A seguito dello sciopero edella maxi protesta da parte dei dipendenti di Eurospin, proseguita anche dinnanzi il supermercato Md, la titolare della "T&D" Monica Rizzi, che gestisce da 12 anni il supermercato con sede in via Appia, chiarisce la situazione in una lunga nota che pubblichiamo integralmente:
"Smentisco categoricamente il contenuto delle dichiarazioni rilasciate dai lavoratori addetti all’Eurospin aderenti allo sciopero già indetto per le giornate dell’1 e 2 luglio in quanto infondate, pretestuose nonché diffamatorie.
Ed invero, i lavoratori addetti al punto Eurospin di Fondi sono stati sempre regolarmente retribuiti in base alle ore di lavoro espletate.
Tale verità è documentata dai prospetti paga relativi a ciascun lavoratore e dai bonifici bancari regolarmente erogati dalla società T & D Discount srl che ha applicato il Ccnl di categoria nel pieno rispetto di tutti i diritti dei lavoratori.
La società T&D Discount, da ben dodici anni operante nel settore commerciale della vendita al dettaglio di prodotti alimentari e non alimentari, ha prodotto enorme ricchezza nel territorio fondano offrendo a decine di lavoratori opportunità lavorativa.
La correttezza dell’operato della società T&D Discount Srl è tutta dimostrata dalla circostanza che in tutti questi anni non ha mai ricevuto una vertenza di lavoro.
La società da me rappresentata, suo malgrado, dal mese di luglio subirà, per scelta unica ed esclusiva della società Eurospin Lazio Spa, la risoluzione del contratto di affitto di ramo d’azienda e ciò nonostante ha immediatamente informato i lavoratori adoperandosi per garantire il passaggio delle maestranze alle dipendenze del marchio Eurospin.
Un altro datore di lavoro probabilmente avrebbe taciuto tale circostanza sino al giorno della risoluzione del contratto eludendo tutti gli oneri scaturenti dalle tutele previste dalla legge a favore dei lavoratori.
La trasparenza e la bontà della società è stata completamente ignorata dai lavoratori che hanno preferito gettare senza motivo alcuno fango sulla sottoscritta e sull’immagine societaria.
La società T&D Discount Srl ha infatti già provveduto alla contabilizzazione delle spettanze lavorative dei lavoratori che, evidentemente malconsigliati dagli organismi sindacali, hanno preferito ignorare la disponibilità della T&D Discount Srl adottando una condotta esclusivamente ostruzionistica e diffamatoria.
Ciò che è particolarmente grave è la volontà di diffamare, altresì, la famiglia Di Crescenzo, completamente estranea alle vicende della società da me rappresentata, conseguentemente ponendo in pericolo la stabilità economica del punto Md di Fondi dalla stessa famiglia gestito con evidente pericolo di perdita delle commesse e, conseguentemente, di lavoro anche per i dipendenti del punto di vendita Md.
Ribadisco la assoluta estraneità alla vicenda della famiglia Di Crescenzo, quale gruppo familiare ed economico del tutto autonomo rispetto alla famiglia Rizzi e alla società T&D Discount Srl da me rappresentata.
Smentisco categoricamente che i lavoratori della società T&D Discount Srl addetti al punto di vendita di Fondi non abbiano ricevuto il salario tanto meno che abbiano lavorato per ore aggiuntive non retribuite.
Tali affermazioni prive di riscontro saranno oggetto di iniziative nelle competenti sedi giudiziarie al fine di ristabilire la verità dei fatti e restituire la dovuta dignità alla sottoscritta e alla società rappresentata.
In maniera del tutto pretestuosa la condotta dei lavoratori mira a ledere gli interessi anche del punto di vendita Md di Fondi per il quale la sottoscritta auspica che il legale rappresentante si mobiliti per la tutela dei propri interessi e per respingere gli effetti negativi di una manifestazione vergognosa”.
A SEGUIRE ANCHE LA NOTA DI ERRICO DI CRESCENZO
Nella qualità di rappresentante pro-tempore delle società che rappresento, gestore e proprietario di ben 5 punti di vendita situati nel territorio della provincia di Latina e di complessivi 12 punti di vendita sul territorio nazionale, tutti recanti il marchio Md e/o Maury’s, nel prendere le distanze dalla presunta vertenza sindacale relativa ai lavoratori della società T&D Discount Srl, gestrice di un unico punto di vendita, Eurospin di Fondi, smentisco categoricamente le dichiarazioni diffuse abusivamente dal sindacato Uiltucs, nella persona del segretario provinciale, Cartisano Gianfranco, in quanto nessuno dei lavoratori addetti ai punti vendita Md e Maury’s è interessato allo sciopero indetto in quanto non sussiste alcuna vertenza in corso tra la società datrice ed i lavoratori, tutti regolarmente inquadrati e retribuiti.
Si precisa che su ben oltre 100 lavoratori alle mie dipendenze non ve ne è nemmeno uno aderente alla sigla Uiltucs.
La correttezza dell’operato della società datrice è dimostrata dall’assenza, in oltre 10 anni di attività sul territorio nazionale, di vertenze da parte dei lavoratori sia giudiziali che stragiudiziali.
La verità è ben altra: riceviamo ogni giorno richieste di occupazione da parte dei lavoratori in quanto lavorare alle dipendenze del marchio Md e Maury’s costituisce garanzia di stabilità lavorativa.
Il coinvolgimento improprio della famiglia Di Crescenzo nonché dei punti di vendita recanti il marchio Md e Maury’s nella vertenza riguardante esclusivamente i lavoratori della società T&D Discount Srl trova esclusivamente fondamento nella volontà del signor Cartisano Gianfranco di diffamare la famiglia Di Crescenzo.
Il Cartisano di fatto sta strumentalizzando l’evento del passaggio di ramo di azienda Eurospin per colpire la reputazione e l’immagine dell’intera famiglia Di Crescenzo che facendo della laboriosità e della onestà uno stile di vita si sta affermando nel settore commerciale della distribuzione.
Condivido, quindi, a pieno quanto già dichiarato dalla società T&D Discount Srl in ordine alla assoluta estraneità alla vicenda della famiglia Di Crescenzo, quale gruppo familiare ed economico del tutto autonomo rispetto alla famiglia Rizzi e alla società T&D Discount Srl da quest’ultima rappresentata.
Le affermazioni rilasciate dal Cartisano sono completamente prive di fondamento tant’è che oggi (1 luglio, ndr), giorno di sciopero indetto dalla Uiltucs, innanzi ai punti vendita gestiti dalla famiglia Di Crescenzo non si è registrata la presenza di alcun lavoratore aderente alla protesta.
Nel prendere atto del sostegno manifestato dai vari responsabili di tutti i punti di vendita sul territorio provinciale che disconoscono categoricamente l’appartenenza alla sigla Uiltucs, mi riservo di adire le competenti autorità giudiziarie per la tutela di tutti i diritti lesi con l’auspicio che gli organi di informazione seguano la vicenda fino alla fine per restituire la verità dei fatti e la conseguente dignità al sottoscritto e alle società rappresentate”.