Dai tradizionali a quelli collezionabili: quanti tipi di giochi di carte esistono

17/04/2024
Attualità
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Hanno una storia antichissima e sono nati per intrattenere il popolo per strada o nelle osterie. Oggi però le carte e soprattutto i giochi di carte sono un passatempo per alcuni imprescindibile, immancabile in alcune situazioni come ad esempio durante le feste natalizie o quando si vuole passare una serata d’estate lontani dal trambusto insieme agli amici. Le carte sono uno svago intramontabile e apprezzato da tutti, tanto bello che ogni regione italiana ha mutuato questo passatempo e l’ha fatto proprio personalizzandolo secondo la propria storia e la propria cultura che è passato di generazione in generazione attraverso i secoli. Tanti dei giochi che facciamo con le carte sono invece molto comuni e praticamente uguali da sempre in tutta Italia entrando fortemente nella tradizione popolare del nostro paese, come ad esempio la scopa, la briscola o il tressette. Esistono poi un particolare tipo di carte, cosiddette collezionabili, che è un divertimento cresciuto e sviluppatosi specialmente negli ultimi anni, dove le carte diventano uno strumento anche di scambio, con un concetto completamente diverso di gioco rispetto alla tradizione.

I giochi di carte tipici italiani

Tra i giochi più diffusi e famosi in Italia c’è certamente la scopa, passatempo molto semplice ma allo stesso tempo avvincente, specialmente se giocato in quattro a coppie. Un gioco apprezzatissimo e proprio per questo presente sul web grazie alle versioni digitali dei portali di gioco via sito e app. La scopa che si trova online, così come lo scopone, il poker o il solitario, e molti altri esempi, mantengono anche in rete lo stesso tradizionale regolamento di gioco dove sono necessarie intelligenza, memoria e strategia per poter applicare le giuste mosse e vincere la partita. Il gioco è davvero semplice: si gioca in due o in quattro a coppie, si danno tre carte a testa e si procede a partire dal primo giocatore alla sinistra del mazziere cercando di prendere una o più carte messe ‘a terra’ con carte dello stesso valore di quelle che si ha in mano oppure la cui somma faccia un valore delle carte che si possiede e soprattutto si deve cercare di non far rimanere una carta da sola per terra che possa far fare la classica scopa, appunto. Alla fine si contano i punti calcolando denari, settebello, scope, primiera e lunga. Ma un altro gioco molto popolare è la briscola, con tre carte a testa e un seme che diventa jolly, dove le carte con il valore maggiore sono asso e tre. Impossibile non citare il tressette, divertentissimo gioco dove serve tanta memoria e una buona strategia per giocare le carte e togliere la mano dalla disponibilità dell’avversario. Lo scopo del gioco è rispondere al seme lanciato dal primo giocatore di mano, cercando di prendere il controllo della partita escludendo gli avversari da ogni mossa. Questo grazie anche una serie di combinazioni di carte che danno diritto anche a punti aggiuntivi. Poi c’è un altro gioco ancora che deriva però dalla tradizione dei tarocchi e si discosta dai tradizionali giochi di carte. Parliamo del Mercante in Fiera dove si vince solo se si ha l’abilità e lo spirito del commerciante, quindi fiutando quello che potrebbe essere un affare e facendo acquisti giusti e mirati verso le carte che poi ci permetteranno di vincere i premi finali.

I giochi di carte collezionabili

Con i giochi di carte collezionabili si entra in un altro mondo dove non basta il classico mazzo di carte da quaranta o 52 tessere. Si entra in un mondo dove ogni carta può essere scambiata con un amico, che ha un valore suo e si utilizza all’interno di una strategia personale di andamento del gioco. È un mondo fatto di racconti, personaggi, azioni da compiere. È un’esperienza più che un gioco. E questo ha appassionato milioni e milioni di persone fin dalla loro creazione e diffusione, specialmente negli anni ’90 e poi con la diffusione delle fiere specializzate, come ad esempio il Romics di Roma, tra le più grandi d’Italia. Con queste carte non ci sono solo prese e punti ma una conquista l’altra ad esempio, oppure permette di fare determinate azioni che portano a scoprire altri percorsi e altre cose da fare. Come si diceva prima con queste carte non c’è più solo una sfida ma una vera e propria esperienza immersiva che può durare ore e ore.

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