Se uno pensa a quello che si diceva per Fondi la scorsa estate, riguardo al campionato che stava per cominciare, rischia di non credere ai propri occhi. Si parlava di "squadra che si sarebbe potuta togliere le sue belle soddisfazioni", mentre altri puntavano molto in alto: "siamo da primi cinque posti". Facile giocare su questa dichiarazione e dire che si doveva guardare la classifica dal basso in alto e non viceversa. Anzi, guardandola in questo modo abbiamo anche un motivo per sorridere, seppure in maniera amara, visto che la classifica ci dovrebbe esaltare, essendo primi.
Il problema purtroppo è guardare le cose con la giusta ottica ed in questo caso, la retrocessione matematica arrivata domenica dopo il ko contro la Vigor Lamezia, non è altro che la somma di tanti errori compiuti a livello gestionale, sia dalla dirigenza che dagli allenatori che si sono succeduti sulla panchina rossoblù. Si torna nei dilettanti dopo tre anni di professionismo. Dovrebbe dispiacerci la cosa, ma in fondo la città non si è mai innamorata di questa squadra. Anzi, diciamolo in maniera ancora più cruda: non gliene mai fregato niente. L'unico momento in cui si pensa alle sorti del Fondi è solo per sapere il risultato finale. Se ha vinto, il merito è anche loro che in fondo prima di quel momento non ricordavano nemmeno che ci fosse la squadra della propria città nei Pro. Se invece ha perso, allora ci si scrolla le spalle e si dice: hanno perso. I motivi di questo disamore da parte dei fondani nei confronti del Fondi sono tanti ed è anche inutile parlarne perchè faremmo solo un elenco di problematiche che la società conosce molto bene e chissà che non voglia metterci mano per risolverle una volta per tutte, queste criticità.
Sta di fatto che adesso bisogna guardare avanti e iniziare a pensare alla prossima stagione di Serie D, consapevoli che non sarà semplice tornare immediatamente su, vista la concorrenza che potrebbe esserci. Non viene scartata neanche l'ipotesi di una richiesta di ripescaggio, visto il maremoto che si prospetta per la prossima estate in fatto di ripescaggi. Staremo a vedere, stay tuned (restate connessi).