Un modo per combattere la camorra è la fede

Veronica Ghiraldo
24/06/2013
Attualità
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Don Aniello Manganello arriva a Fondi. L’8 luglio sarà in città, presso il chiostro di San Domenico alle ore 19.30, in collaborazione con il Parco dei Monti Aurunci e la libreria il Seme. Il sacerdote che ha cambiato il modo di combattere la malavita presenterà il suo libro “Gesù è più forte della camorra”.

Divenuto famoso in tutta Italia grazie alle sue campagne contro la malavita campana, il sacerdote, sarà a Fondi per raccontare la sua esperienza. Il suo camminare tra la gente, soprattutto nei quartieri dove la camorra è più radicata e partire da lì. Avvicinare la popolazione a Gesù, alla fede in generale per spingerli a combattere uno stile di vita sbagliato, criminale, che andrebbe abbattuto, demolito.

Queste conoscenze fatte sul campo devono essere portate anche altrove e Don Aniello lo fa passando anche da Fondi. Dove negli anni, le voci di camorra e mafia sono sempre girate e dove, il sacerdote, vuole mettere un punto.

Che la camorra sia uno stile di vita sbagliato nessuno lo mette in dubbio, ma sono davvero pochi quelli che, con forza e coraggio, portano avanti le proprie idee di ribellione, rischiando molte volte la vita. In una città come Napoli, soprattutto, dove tutta la realtà ovattata della camorra è radicata nella cultura di chi da anni vive in quelle condizioni, la voce di un sacerdote è fuori dal coro, coraggiosa e piena di entusiasmo.
Questo Don Aniello vuole far conoscere, questo va a raccontare in giro per l’Italia e questo viene a dire a Fondi: si combatte e molte volte si riesce a migliorare.

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