L’ultima settimana ha visto la Polizia di Stato impegnata su più fronti, conseguendo importati riscontri in termini di contrasto all’illegalità e conferendo contestualmente percezione di sicurezza alla collettività. Le azioni poste in essere vanno dall’attività di sensibilizzazione in materia di bullismo alla repressione dei reati inerenti gli stupefacenti, dalla sicurezza stradale alla verifica degli esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande, insomma, prevenzione e repressione dei reati in genere, ma anche polizia di prossimità, con particolare riguardo alle fasce più esposte, giovani ed adolescenti, che frequentano il centro cittadino, sempre più spesso segnalato essere scenario di episodi di microcriminalità.
Di particolare rilievo, nel pomeriggio di venerdì 26 maggio u.s., si evidenzia la collaborazione fra il personale del nostro Ufficio Controllo del Territorio ed il Liceo Classico “Gobetti”, grazie alla quale si è positivamente svolto il convegno dedicato agli studenti dal titolo “Bullismo e Cyberbullismo”, fra i relatori del quale, il noto magistrato Dr.ssa MATONE Simonetta.
In ambito provinciale sono stati predisposti dal Questore De Matteis servizi straordinari di controllo del territorio, i quali, uniti a mirati servizi di polizia giudiziaria coordinati in ambito locale, hanno permesso l’impiego nel solo Comune di Fondi oltre 25 equipaggi automontati. Sono state controllare complessivamente quasi 200 persone ed un centinaio di veicoli, denunciate all’autorità giudiziaria 2 persone, di cui un minore, per spaccio di stupefacenti e possesso illegale di arma bianca, nonché sequestrate oltre cento dosi di droghe leggere. Relativamente agli illeciti di carattere amministrativo, sono stati segnalati al Prefetto 5 assuntori di sostanze stupefacenti, sequestrate due autovetture, ritirata una patente di guida e controllati due noti ristoranti, uno dei risultato non in regola con la normativa inerente pubblicità dei prezzi e degli ingredienti.
Oggi, a conclusione dell’intensa settimana, personale dipendente è intervenuto presso un Centro di Accoglienza Straordinaria per stranieri richiedenti asilo, a seguito della sua occupazione e contestuale violenta protesta durante la quale sono stati gravemente danneggiati i locali e gli arredi. I 22 ospiti, tutti identificati, lamentavano lentezze burocratiche e carenze della struttura, evidentemente in maniera del tutto illegale, pertanto dopo una lunga e delicata mediazione grazie alla quale è stata ristabilita la calma, dovranno rispondere dei reati di minacce, interruzione di un servizio di pubblica utilità e danneggiamento aggravato, oltre, ovviamente, dei danni provocati.