Tac guasta: interrogazione di sei senatori al ministro Lorenzin

La Redazione
29/06/2017
Attualità
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A seguito di un articolo apparso sul quotidiano "Il Messaggero" i senatori SIMEONI , MUSSINI , BIGNAMI , BENCINI , VACCIANO , ROMANI Maurizio hanno presentato un'interrogazione sul guasto che nelle ultime settimane ha interessato la tac dell'ospedale "San Giovanni di Dio" di Fondi. Anche Fondi Notizie ha riportato spesso questa notizia sollecitando la direzione sanitaria a provvedere al più presto al ripristino del servizio. Alleghiamo integralmente il testo dell'interrogazione: 

tto n. 3-03833 (in Commissione) 

Pubblicato il 27 giugno 2017, nella seduta n. 845

SIMEONI , MUSSINI , BIGNAMI , BENCINI , VACCIANO , ROMANI Maurizio - Al Ministro della salute. -

Premesso che:

come si ha modo di apprendere da un articolo apparso su "Il Messaggero" del 20 giugno 2017, sembrerebbe che presso l'ospedale "San Giovanni di Dio" di Fondi (Latina), la mancanza di un'adeguata azione di condizionamento dell'aria pregiudicherebbe fortemente il corretto funzionamento dei macchinari sanitari, che patirebbero un eccessivo surriscaldamento;

gli apparecchi sarebbero funzionanti, ma le alte temperature li renderebbero, nei fatti, inutilizzabili, come quello per la tomografia assiale computerizzata. Sembrerebbe, infatti, che la rottura di una ventola avrebbe compromesso l'operatività della stazione computerizzata che consente la lettura delle immagini e, pertanto, da oltre una settimana si è dovuto posporre tutte le visite precedentemente programmate, nonché dirottare le emergenze al vicino nosocomio di Terracina;

oltre al problema della Tac, sembrerebbe che l'unica portantina non sia più disponibile essendo stata trasferita al pronto soccorso a causa della carenza di personale, lasciando il reparto sguarnito, e costringendo i medici ed il personale tutto ad una stagione di grandi sacrifici;

l'imminenza della stagione estiva, infine, comporta nel territorio una serie di disagi già ampiamente noti: l'aumento della popolazione si riverbera direttamente non solo sul numero di utenti che si rivolgono ai presidi ospedalieri, ma crea anche difficoltà nella viabilità; oltre alla via Pontina, congestioni del traffico si riscontrano anche nelle vie Flacca e Appia, generando numerosi incidenti e causando anche problematiche importanti per quanto attiene agli spostamenti delle ambulanze;

queste ultime sono già afflitte da un impiego improprio, e il loro utilizzo principale pare essere lo spostamento dei pazienti da un nosocomio all'altro piuttosto che per le urgenze, come dovrebbe invece essere;

considerato che:

la procedura burocratica per la risoluzione di questo problema sembrerebbe essere già partita, ma è molto onerosa e la sua risoluzione potrebbe impiegare tempi piuttosto lunghi;

pare che un "muletto" dovrebbe rendersi disponibile in pochi giorni, ma intanto il servizio rimane sospeso e, comunque, lo stesso muletto non sarebbe risolutivo. Questo è l'ennesimo disservizio in un contesto, quello degli ospedali del Basso Lazio, dove funziona tutto poco e male;

sono ben note le diverse problematiche affliggono i nosocomi pontini, che, con la stagione estiva, sono solo destinate ad aggravarsi ulteriormente; non a caso il presidente di "Assotutela" si è pronunciato manifestando estrema preoccupazione: "Come associazione che difende i diritti dei pazienti dopo tanti anni di attività, non abbiamo visto dalle istituzioni competenti, Asl di Latina e Regione Lazio in testa, soluzioni concrete ed efficienti atte al potenziamento reale e definitivo del Fiorini e del San Giovanni di Dio. In queste ore tornano ad esprimere preoccupazione i cittadini che, evidentemente consapevoli delle passate criticità sanitarie, chiedono l'implementazione dei reparti in sofferenza nei due nosocomi pontini. I problemi d'altronde sono sempre gli stessi: dalla Tac a mezzo servizio alla carenza di personale medico e infermieristico, passando per il pronto soccorso che con l'arrivo della stagione estiva rischia di andare in apnea. Per questa ragione è necessario e improcrastinabile che il presidente Zingaretti intervenga con concretezza per l'implementazione degli ospedali di Terracina e Fondi al fine di assicurare un servizio sanitario di qualità e mettere in condizione il personale di lavorare in maniera dignitosa ed efficace",

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;

se non intenda intervenire presso i competenti uffici della Regione Lazio, affinché siano garantiti gli standard minimi di servizio in previsione di quanto disposto dalla normativa nazionale vigente;

se non intenda intraprendere tutte le misure di competenza al fine di verificare che i contratti di manutenzione siano rispondenti ai requisiti di MTBF (tempo medio tra i guasti) e contengano la previsione della sostituzione delle apparecchiature;

quali iniziative intenda intraprendere, affinché sia garantita la continuità del servizio e l'osservanza delle liste di attesa.

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