"Incompatibile il ruolo di Sindaco di Armando Cusani a Sperlonga con il Comune costituito parte civile contro lo stesso Cusani. Intervenga il Ministro dell'Interno. Presenterò interrogazione parlamentare".
Con questo post era intervenuto ieri il senatore Pd Claudio Moscardelli dopo che la prefettura di Latina ha preso atto della modifica della misura coercitiva a carico del primo cittadino di Sperlonga il quale ha quindi ripreso possesso, come previsto dalla Legge Severino, della sua poltrona.
Sul caso non si è fatto attendere il commento del consigliere regionale di Forza Italia Pino Simeone al quale è nuovamente tornato a replicare Moscardelli. Riportiamo le note integrali:
SIMEONE : “Le parole del senatore Claudio Moscardelli sul sindaco di Sperlonga, Armando Cusani e su presunte incompatibilità, non possono che lasciare stupiti. Moscardelli dovrebbe sapere che la legge va rispettata sempre, anche quando non ci piace. La legge non ha né amici né nemici. Sottolineiamo a Moscardelli che non esiste per legge alcuna incompatibilità tra il rientro nella carica di sindaco di Armando Cusani ed il fatto che il Comune di Sperlonga si sia costituito parte civile nel processo che lo vede tra gli imputati. Il prefetto, la cui azione Moscardelli con le sue dichiarazioni implicitamente mette in dubbio, nel reinsediare il sindaco Cusani ha semplicemente applicato quanto previsto dalla norma così come ha fatto il suo dovere nell’applicarla quando lo ha sospeso. Non servono interrogazioni parlamentari perché non si tratta di una questione politica ma giuridica. Basterebbe sapere di diritto. Lo stesso diritto che il senatore Moscardelli conosce essendo avvocato ma che, forse, preferisce da politico ignorare. Noi siamo garantisti sempre e speriamo che le vicende regionali che vedono coinvolto tra gli altri il senatore del Pd, di cui da anni leggiamo appassionati dettagli e rassegne tra ipotizzati abusi di ufficio e contestati rimborsi “facili”, comportino la sua completa esclusione dalle vicende che gli vengono contestate. Ce lo auguriamo di cuore per quel senso e rispetto della giustizia che Moscardelli ha voluto negare al sindaco Cusani. La sinistra, è evidente, non vuole giustizia ma ha fame di giustizialismo. Cerca la gogna e non i tribunali. Non entriamo nel merito di questioni umane ma chiediamo a Moscardelli se ha intenzione di presentare analoga interrogazione parlamentare sulla sua vicenda. A lui chiediamo come mai il giustizialismo, anche mediatico, che ha purtroppo riguardato il sindaco Cusani, per lui non vale. A Moscardelli chiediamo come mai, dato il rigore dei suoi solidi e sani principi, quando è rimasto coinvolto nelle note vicende giudiziarie non ha scelto di dimettersi. E sempre a lui ed a suoi chiediamo, per onor di verità, se mai alcuno di noi ha utilizzato vicende giudiziarie ai danni dei nostri avversari per fare politica. In politica conta il consenso. Il resto riguarda chiacchiere più o meno inutili e la coscienza di ciascuno. Noi abbiamo la coscienza pulita perché rispettiamo gli altri e agli altri non auguriamo alcun male ritenendoli innocenti sino al pronunciamento del giudice terzo nei vari gradi previsti dal nostro ordinamento. Ribadiamo che, avendo una sola morale, siamo certi che Claudio Moscardelli verrà scagionato da ogni accusa anche se lui ci ha messo davanti a questa fantasiosa interpretazione della norma nei confronti di Cusani. Perché noi rispettiamo l’uomo, il politico e, soprattutto, la giustizia. Questione di stile, questione etica. E lo stile e l’etica non si possono insegnare, o ci sono o non ci sono. Ci aspettavamo per il rispetto che nutriamo nei confronti del senatore Moscardelli che si sottraesse a quella logica della doppia morale tanto amata dalla sinistra e dal Pd garantisti per se stessi e sempre forcaioli con gli altri ma, evidentemente, ci siamo sbagliati”.
MOSCARDELLI
Il consigliere regionale Pino Simeone mi attacca per difendere Cusani. Capisco il suo legame quale strettissimo collaboratore per anni in Provincia ma per il Comune di Sperlonga c'è un problema enorme che è anche politico è che non può essere risolto solo sul piano giuridico. Ritengo necessario porre l'attenzione sul complesso della situazione di Sperlonga che non è a mio avviso sostenibile. Sulla persona Cusani abbiamo tenuto sempre un comportamento di rispetto senza mai avanzare attacchi strumentali. Rassicuro Simeone circa le letture dettagliate ma non mi sono mai stati contestati rimborsi facili. La magistratura ha indagato ma ha chiuso le indagini senza contestare l'uso irregolare di somme. Si contesta che avrei dovuto fare una comparazione di curriculum anziché contratti fiduciari per i collaboratori. La legge regionale prevedeva espressamente contratti di tipo fiduciario e sono sicuro che ciò verrà appurato dalla magistratura . Pertanto le sue allusioni o attacchi mi lasciano indifferente.