Per fondani in trasferta ovviamente, si intendo anche le centinaia di cittadini che si spostano ogni mattina con il treno per arrivare a mete come Roma o Napoli: molto spesso per lavoro, altre volte per studio, ma anche per una gita fuori porta.
Insomma, a prendere il treno a Fondi sono davvero tante persone, peccato però che il servizio è poco gradevole. Che Trenitalia non abbia una buona nominata è poco ma sicuro. Ma basta fermarsi a ricostruire la giornata tipo di uno studente fuori sede e ci si rende conto che la situazione è più disastrata di quello che ci si aspetterebbe.
Mettiamo che lo studente arriva in stazione ben dieci minuti prima dell’arrivo del suo treno, tanto per essere sicuro di non perderlo. Ma tanto, non c’è problema, perché, se ci si dirige a Roma, per qualche strano fenomeno del destino, il treno è sempre in ritardo di almeno dieci minuti. Se ci si dirige però verso il capoluogo campano i minuti salgono almeno venti. Fenomeni inspiegabili che molte volte vengono associati a coincidenze dei treni ma che, effettivamente, visto che accadano ad ogni viaggio, destano abbastanza sospetti. Ma va bene lo stesso, si sale sul treno che è, neanche a dirlo, caldissimo in estate, perché non si accende neanche un minimo di aria condizionata nonostante i finestrini bloccati perché la cabina è “soggetta ad aria climatizzata”, e freddissimo in inverno perché di aria calda neanche a parlarne. Ci si sceglie un posto, che molte volte è sporco, ma nel peggiore dei casi può essere anche bagnato: causa condensa di acqua che scendo non si sa per quale specifico motivo dal soffitto della cabina. Non bisogna neanche stare qui a parlare degli odori nauseabondi che regnano sovrani e dei bagni inospitali che neanche si chiudono a chiave. Passa poi il controllore che, controlla i biglietti di tutti ma che, improvvisamente, trovando gli amichetti che viaggiano ogni giorno, a loro non glielo chiede ma, anzi si ferma anche a fare quattro chiacchiere. Fermate lunghe ore in ogni stazione, centinaia di persone stipate in carrozze che non potrebbero contenerle. Persone in piedi che ad ogni frenata rischiano di cadere.
Quando finalmente si arriva a destinazione il viaggio Fondi – meta-da-raggiungere sembra essere stata una lunga traversata nel deserto e lo studente può pensare “beh, almeno sono arrivato sano e salvo”: questo significa essere fondano in trasferta con Trenitalia.