Sperlonga Cambia su “Spiagge sicure”: “Dal ministro Salvini qualche soldo contro l’abusivismo commerciale e neanche una parola sulla corruzione”

La minoranza: "I cittadini di Sperlonga hanno bisogno di spiagge sicure, di strade sicure e di un territorio sicuro, ma più di tutto hanno bisogno di un Comune sicuro"

Ufficio stampa "Sperlonga Cambia"
01/03/2019
Comunicati Stampa
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L'abusivismo commerciale è un problema particolarmente sentito anche a Sperlonga, soprattutto nel periodo estivo, che danneggia fortemente le attività commerciali del nostro paese. Nonostante gli annunci e le promesse del sindaco Cusani, in questi anni non è stato fatto nulla per contrastare seriamente il fenomeno e per tutelare i negozianti di Sperlonga, che sono stati traditi e abbandonati a loro stessi.

I fondi in arrivo dal ministero dell'Interno nell'ambito del progetto Spiagge Sicure rappresentano uno strumento sicuramente insufficiente a risolvere un problema che va affrontato in modo strutturale, con maggiori risorse e un’adeguata progettualità. Allo stesso tempo, oltre alla necessaria lotta all'abusivismo commerciale, a Sperlonga ci sono altre questioni che da tempo attendono attenzione e risposte da parte delle Istituzioni.

Secondo il Ministro dell’Interno, il problema principale che affligge Sperlonga non sono le vicende di corruzione che hanno travolto l’Amministrazione Comunale e lo stesso sindaco Cusani, come non lo sono gli appalti truccati e l'abusivismo edilizio, per il quale lo stesso Cusani è stato condannato in via definitiva.

Secondo il ministro Salvini, il problema principale di Sperlonga sono i venditori ambulanti non autorizzati che vendono palette e racchettoni sulle nostre spiagge.

Se, come giustamente sostiene il ministro dell’Interno, il contrasto all’abusivismo commerciale è un doveroso impegno a tutela dei commercianti onesti, è ancor più vero che il contrasto dei fenomeni corruttivi e dell’abusivismo edilizio sono altrettanto doverosi per la salvaguardia del nostro territorio, per la difesa delle Istituzioni e per la tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini.

Occuparsi di Sperlonga solo per parlare di spiagge sicure, tralasciando tutto ciò che accade nel nostro paese, dimostra che il ministro Salvini non conosce cosa accade a Sperlonga, o, se lo conosce, preferisce ignorarlo. Il primo vero problema di sicurezza della nostra comunità non riguarda il commercio abusivo e non può essere risolto con qualche decina di migliaia di euro.

I cittadini di Sperlonga hanno bisogno di spiagge sicure, di strade sicure e di un territorio sicuro, ma più di tutto hanno bisogno di un comune sicuro, dove non ci siano episodi di corruzione e dove l’unico principio di riferimento sia la legalità.

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