Droga e corruzione nel carcere di via Aspromonte: 34 misure cautelari

Comando provinciale dei carabinieri
16/09/2019
Comunicati Stampa
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Dalle prime ore della mattinata è in corso una vasta operazione, condotta dal Comando Provinciale Carabinieri di Latina in collaborazione con la Polizia Penitenziaria della locale Casa Circondariale, che stanno dando esecuzione a 34 misure cautelari, emesse dal GIP presso il Tribunale di Latina, nei confronti di soggetti responsabili a vario titolo di spaccio e detenzione illecita  di sostanze stupefacenti, corruzione, falso ideologico ed altro.

Nell’indagine sono coinvolti anche due operatori della locale Casa Circondariale e personaggi di spicco della criminalità pontina.

I dettagli dell'operazione

Prosegue l’azione di contrasto della Procura di Latina nel settore dei reati contro la pubblica amministrazione ed in materia di stupefacenti.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Latina, in collaborazione con la Polizia Penitenziaria di Latina e con il supporto del personale del Reparto Tecnico del R.O.S. di Roma, di unità antidroga ed antiesplosivi del Nucleo Carabinieri Cinofili di Roma Santa Maria di Galeria, e la copertura aerea di un velivolo del Reparto Elicotteri Carabinieri di Pratica di Mare, sin dalle prime ore dell’alba, hanno dato esecuzione a 34 ordinanze di misure cautelari personali.

I provvedimenti restrittivi (30 custodie cautelari in carcere e 4 agli arresti domiciliari) sono stati emessi dal G.I.P. del Tribunale di Latina, Dott. Giuseppe CARIO, su richiesta dei Pubblici Ministeri della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina, Dott. Giuseppe BONTEMPO e Dott. Valerio DE LUCA, nei confronti di altrettanti soggetti accusati a vario titolo dei reati di di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, truffa aggravata, ricettazione, detenzione illegale e spaccio aggravati di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo (artt. 81, 110, 319, 321, 479, 640 co. 1 e 2, 648 codice penale; artt. 110 c.p. e 73 comma 1 e 80 D.P.R. 309/90; artt. 110 c.p. e 2 e 4 L. 895/1967).

Le indagini, denominate “ASTICE” e “PETRUS”, sono state intraprese dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale alla fine del 2017 e, grazie alla stretta sinergia con i vertici della locale Polizia Penitenziaria, si accertava che un Ispettore e un Agente in servizio presso la Casa Circondariale di Latina ricevevano denaro per facilitare le comunicazioni dei detenuti fra loro e con persone esterne, far entrare in carcere derrate alimentari e stupefacenti e agevolare le richieste di spostamento di cella. Sfruttando alcuni elementi emersi, si riusciva a individuare non solo il canale di approvvigionamento dello stupefacente, ma anche i componenti del sodalizio che ne gestiva la distribuzione - oltre che in carcere - anche nell’area di Pontinia (LT).

Le investigazioni, svolte anche con la collaborazione della Direzione Centrale per i servizi Antidroga del Ministero dell’Interno, consentivano inoltre di :

  • individuare i canali di approvvigionamento e spaccio delle sostanze stupefacenti del tipo cocaina, marijuana ed hashish nell’ambito delle piazze dell’hinterland di Latina e dei limitrofi comuni dei monti Lepini, identificando gli organizzatori, i corrieri, gli spacciatori al dettaglio e gli assuntori;

  • sottoporre a sequestro: kg 1,200 circa di cocaina; kg 2,700 circa di marijuana; g 10 di hashish;

  • trarre in arresto in flagranza di reato n.ro 10 persone e sequestrare somme di denaro per circa 23.000 euro;

  • recuperare una pistola marca beretta calibro 40 S&W ed il relativo munizionamento, provento di furto;

  • accertare due cessioni di sostanza stupefacente a favore di un indagato detenuto all’interno della casa circondariale di Latina grazie alla corruzione di un agente della locale polizia penitenziaria, tuttora in servizio, il quale riceveva in cambio alcune dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina per uso personale;

  • documentare le comunicazioni epistolari e telefoniche non consentite con parenti e correi dei detenuti che venivano spostati, senza l’autorizzazione del Comandante della Polizia Penitenziaria, a seconda delle preferenze, per riorganizzare, durante il periodo detentivo, gli assetti criminali dei sodalizi criminali di appartenenza;

  • comprovare la consegna di € 12.000,00 (dodicimila) a un ispettore superiore della Polizia Penitenziaria, attualmente in congedo per limiti di età, quale compenso dei favori ricevuti.

I destinatari delle misure cautelari in carcere sono stati associati alle case circondariali di Latina, Roma Regina-Coeli, Roma-Rebibbia, Frosinone e Santa Maria Capua Vetere (CE), o sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

I nomi degli arrestati

  1. Franco Zinni, 56enne di Roma (ispettore in congedo)
  2. Dinoia Antonio, 38enne di Latina
  3. Massimiliano Del Vecchio, 35enne di Fondi
  4. Amato Gennaro, 54enne di Afragola (Na)
  5. Travali Angelo, 33enne di Latina
  6. Travali Salvatore, 29enne di Latina
  7. Tramentozzi Gianni, 50enne di Terracina (agente in servizio nel carcere di via Aspromonte)
  8. Petrillone Angelo, 50enne di Sabaudia
  9. Petrillone Simone, 25enne di Priverno
  10. Petrillone Riccardo, 27enne di Latina
  11. Torri Nicoletta, 44enne di Terracina
  12. Giacomelli Martina, 23enne di Roma
  13. Lala Eduart, 26enne albanese
  14. Consoli Michael, 31enne di Sezze
  15. Deda Adriatik, 41enne albanese
  16. Collaku Endri, 28enne albanese
  17. Iazzetta Gioacchino, 31enne di Acerra (Na)
  18. D.S. 56enne (si è costituito il 16 09 poche ore dopo il blitz - Salvatore Di Girolamo)
  19. D.A. 30enne (si è costituito il 16 09 poche ore dopo il blitz - Angelo Di Girolamo)
  20. Sellacci Antonio, 54enne da Sonnino 
  21. Guerrieri Mauro, 42enne da Sonnino
  22. Falcone Francesco, 48enne da Latina
  23. Pintus Luca, 36enne da Sezze
  24. Venditti Stefano, 26enne da Latina
  25. Pagliaroli Emanuele, 28enne di Terracina
  26. Braganti Mario, 25enne nato a Fondi
  27. Tamburo Niko, 28enne di Terracina
  28. Quattrociocchi Marco, 36enne da Latina
  29. Dei Giudici Saverio, 30enne di Terracina
  30. Lalaj Ndricim, 29enne albanese
  31. Spina Maria, 61enne di Napoli (domiciliari)
  32. Sellacci Rachele, 31enne di Sezze (domiciliari)
  33. Lazzaro Andrea, 46enne di Latina (domiciliari)
  34. Skendo Eneida, 28enne albanese (domiciliari)

La nota del sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria

"E' un dovere tutelare l’istituzione penitenziaria e le donne e gli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria alla luce degli arresti avvenuti a Latina. Nell'assoluta convinzione dei capisaldi giuridici della presunzione d'innocenza e del carattere personale della responsabilità penale, che vale per tutti, se gli indizi saranno confermati i responsabili che hanno favorito traffici illeciti ai detenuti subiranno le giuste conseguenze sia sotto il profilo penale e disciplinare perchè hanno tradito lo Stato e la fiducia di tutti i colleghi. La Polizia Penitenziaria è in prima linea per eliminare le mele marce”. 

Lo sottolinea Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, la prima e più rappresentativa Organizzazione dei Baschi Azzurri, commentando l’arresto di un poliziotto penitenziario in servizio nel carcere di Latina e di un Ispettore in quiescenza.

"È inutile nascondere – aggiunge Maurizio Somma, segretario nazionale per il Lazio del SAPPE - la grande amarezza che questo grave fatto ha determinato tra i colleghi di Latina. Ma il Corpo di Polizia penitenziaria è una Istituzione sana. E’ del tutto evidente che rendersi responsabili di comportamenti che sono non solo contrari alla nostra etica professionale ma addirittura illegali perchè violano le norme penali è assolutamente ingiustificabile, tanto più se a porli in essere è chi svolge la delicata professione di poliziotto penitenziario, ancorchè se non più in servizio perché in pensione". 

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