Caldi ed emozionati oggi gli applausi, gli sguardi e i tanti abbracci dei bambini e adolescenti di Fondi con lo scrittore di “Un respiro lungo e via” e di “Manuale di sopravvivenza per reduci del primo amore”, nell’ambito dell’ ormai ventennale progetto “Invito alla lettura. Incontro con l’ autore”, nato dal sodalizio tra la scuola e la Sig.ra Enza Campino della Libreria Mondadori di Formia.
Il giovane scrittore e protagonista del musical “Aladin, il musical geniale” in scena al Brancaccio di Roma, non si è sottratto alla festa che gli hanno riservato i giovani spettatori: a tutti ha dedicato lo spazio per un selfie, per la dedica sul libro, per una stretta di mano, per un abbraccio fisico con ragazzi emozionati. Tutti ha ascoltato con attenzione e ciascuno ha guardato negli occhi.
Ciò che ha affascinato la platea è stato il suo equilibrio, la forza e la convinzione con cui ha lasciato ai presenti il suo messaggio: ognuno può raggiungere il proprio obiettivo solo se è davvero disposto ad impegnarsi per raggiungerlo. Anche se non si riesce, comunque lo sforzo e la passione impiegati faranno diventare più forti, quindi non si deve mollare mai!
Di questo hanno bisogno i giovani oggi, di punti di riferimento, di genitori attenti, di docenti in ascolto, di adulti amorevoli e, perché no, anche del loro beniamino, protagonista della serie televisiva “Alex & Co”, che ha portato loro un messaggio di invito alla concretezza, alla speranza e alla responsabilità personale.
Proprio questo ha sottolineato, nel suo significativo intervento, il Sindaco Salvatore de Meo che, cogliendo perfettamente il messaggio di Leonardo Cecchi, ha rilanciato, sottolineando quale grande responsabilità verso i giovani abbiano le persone di successo come lui, le famiglie, la scuola e tutti devono essere “agricoltori”: devono seminare e attendere con pazienza i frutti.
La scuola del resto ha seminato: tanti docenti hanno accompagnato i propri alunni per partecipare all’ evento: la Scuola Primaria Alfredo Aspri, la Secondaria di primo grado Don Milani, un centinaio gli studenti della Scuola secondaria di Primo grado “Amante”, tutti insieme con gli studenti del Liceo- Tecnico e Tecnologico Gobetti de Libero di Fondi, a dimostrazione che la scuola sa cercare tutte le opportunità e sa coglierle perché insegnare vuol dire lasciare segni. E anche lasciare nella terra semi.