Al Consiglio comunale dello scorso 24 febbraio, i gruppi consiliari “Monte San Biagio Futura“ e “Siamo Monte San Biagio” presentavano un’interpellanza con la quale chiedevano al sindaco se condividesse l’opportunità di coinvolgere la Pubblica Assise, in sinergia con gli altri enti e con le associazioni ambientaliste, nel compito di individuare le azioni concrete da intraprendere a seguito dello stanziamento di 300 mila euro nella sessione autunnale del bilancio regionale, tramite l’istituzione di una commissione consiliare speciale.
L’ interpellanza veniva favorevolmente condivisa dal Sindaco; pertanto, il capogruppo di “Monte San Biagio Futura” Guglielmo Raso preannunciava la presentazione, in tempi brevi, di una specifica mozione con la quale proporre ufficialmente l’istituzione della Commissione Speciale.
Dando seguito a quanto annunciato, nella giornata di ieri i consiglieri di “Monte San Biagio Futura” hanno protocollato una articolata proposta di deliberazione, condivisa e sottoscritta anche da Gesualdo Mirabella, di “SiAmo Monte San Biagio”.
“La nostra proposta – spiega il consigliere Guglielmo Raso – muove dalla constatazione della drammatica emergenza del progressivo stato di deterioramento della Sughereta di Villa San Vito, devastata dalla diffusione del fungo patogeno; nonché dal carattere assolutamente prioritario e di estrema rilevanza degli gli interessi pubblici in gioco: la sughereta è un eco sistema di rilevanza nazionale, se non addirittura europea, che - è inutile negarlo – è attualmente esposta al serio rischio di sopravvivenza. Di fronte ad un emergenza di simili proporzioni, il coinvolgimento diretto del Consiglio Comunale, che è l’assemblea rappresentativa di tutta la cittadinanza ed il massimo organo di indirizzo politico-amministrativo, oltre che necessario è addirittura doveroso”.
Per tali ragioni, proponiamo che sia il Consiglio Comunale a farsi carico di promuovere la formazione di un importante “tavolo tecnico” in cui intervenga insieme all’Ente Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, all’Assessorato Regionale all’Ambiente, all’Università della Tuscia ed ai rappresentanti delle associazioni ambientaliste e socio culturali operative nel territorio, al fine di individuare azioni concrete e condivise cui destinare i 300 mila euro di fondi stanziati nella sessione autunnale del bilancio regionale. Proponiamo quindi che il Consiglio Comunale promuova e prenda parte al “tavolo tecnico” tramite una Commissione Consiliare Speciale di studio, appositamente istituita, composta da tre consiglieri comunali, quali membri effettivi, tre membri supplenti e integrata dalla presenza del Sindaco.
“La nostra proposta rappresenta l’atto politico naturalmente consequenziale e necessario a dare concreta attuazione all’ adesione del Consiglio Comunale al “patto per la salvaguardia della Sughereta di Monte San Biagio” proposto dal Circolo Intercomunale Legambiente “Luigi Di Biasio” deliberata all’adunanza dello scorso 21.01.2020. Senza questo sviluppo, l’adesione al “Patto per la Sughereta” non rimarrebbe che un mero intento privo di concreta efficacia. Riteniamo inoltre che la Commissione Speciale sia funzionale all’esigenza di garantire un collegamento costante ed istituzionale con gli altri Enti coinvolti nel tavolo tecnico e, non da ultimo, che sia utile a contribuire a garantire maggiormente, unitamente a tali enti, che i fondi pubblici di provenienza regionale vengano correttamente ed utilmente impiegati “
“La Sughereta è un patrimonio naturalistico di rilevanza europea che abbiamo il privilegio di avere nel nostro territorio comunale: abbiamo l’obbligo politico, civile e morale di difenderla da questa disastrosa calamità naturale. Che la politica recuperi dunque la sua funzione più alta, e che il Consiglio Comunale dimostri la propria unità, accogliendo all’unanimità la nostra proposta”.