Continuano i controlli sulle attività commerciali, non solo all'interno dei confini di Fondi, dove da ieri sono in vigore nuove regole, ma anche nei comuni limitrofi.
Arriva da Monte San Biagio, per esempio, il singolare caso di una ditta per la vendita al dettaglio di materiale edile, chiusa dalla Guardia di Finanza perché, secondo quanto contestato dalle Fiamme Gialle, il Dcpm vigente disponeva la chiusura di questa tipologia di attività.
Subito dopo il controllo, il punto vendita in questione, con regolare licenza anche come ferramenta, vendita di vernici, materiale elettrico e termoidraulico, articoli per l'illuminazione e impiantistica nonché attrezzature per l'agricoltura, oltre che come fornitore di materiale edile, ha subito presentato istanza di revoca della chiusura dell'attività per mezzo dell'avvocato Davide Sciarra.
“Il mio assistito – precisa il legale – non solo ha regolare concessione come ferramenta e quindi può svolgere l'attività ma è anche un rivenditore di impiantistica, illuminazione e strumenti per l'agricoltura. Si tratta, nello specifico, di attività consentite dal Dpcm del 22/03/2020 (oggi Dpcm 1 aprile 2020) che richiama, per le attività commerciali al dettaglio, l'allegato 1 al Dpcm 11 marzo 2020. Nessuno tra i sei acquirenti, inoltre, stava acquistando materiale edile bensì attrezzature di prima necessità e inerenti ai succitati settori, nel rigoroso rispetto delle misure anti-contagio previste dalla legge”.
Purtroppo non sono rari i casi in cui è facile fare confusione, in particolare per quelle attività ibride con più tipologie merceologiche come quella in questione.
Quanto ai clienti, sei persone, nessuno ha ricevuto sanzioni, in quanto al momento della contestazione, non è stato rilevato nel verbale il mancato rispetto delle distanze di sicurezza.