La parodontite è una delle malattie più temute dai pazienti, perché si tratta di una malattia piuttosto subdola, che non sempre si riesce a riconoscere tempestivamente e che se non trattata può portare alla perdita dei denti. Chiamata anche piorrea, la parodontite è causata da un accumulo di placca al di sotto delle gengive, sebbene sembra che vi siano anche dei fattori ereditari che aumentano la possibilità di andare incontro a tale patologia. Parliamo comunque di una malattia infiammatoria, che spesso e volentieri dipende da un peggioramento della gengivite, che se non trattata opportunamente può creare seri problemi.
In tutti i casi, è stato ampiamente dimostrato che una corretta igiene orale ed un trattamento mirato consentono di prevenire la parodontite e salvare dunque i propri denti.
Parodontite: come riconoscerla dai primi sintomi
La parodontite è una patologia subdola perché non sempre si manifesta con sintomi evidenti sin dal principio. In molti casi, quando iniziano a comparire i primi campanelli d'allarme è già troppo tardi per intervenire in modo mirato e riuscire a salvare i denti dalla caduta. Ad ogni modo, prestando attenzione è possibile riconoscere i primissimi sintomi di tale patologia che sono quasi sempre riconducibili ad un problema alle gengive.
Non a caso, i primi campanelli d'allarme della parodontite sono irritazione, gonfiore e sanguinamento gengivale uniti spesso ad alito cattivo. Va però detto che nella maggior parte dei casi queste manifestazioni non sono accompagnate da dolore e nemmeno fastidio.
Con il passare del tempo, iniziano a comparire altri sintomi specifici della parodontite: gengive che si ritirano in primis, ma anche mobilità dentale, dolore e fastidio. Quando ormai la piorrea ha raggiunto una fase avanzata, i denti iniziano a dondolare fino a cadere del tutto.
Prevenzione: l'arma migliore contro la parodontite
Come abbiamo visto, la parodontite è una malattia alquanto subdola che se non trattata in modo tempestivo rischia di degenerare molto velocemente e causare la perdita dei denti. Spesso e volentieri, quando il paziente arriva dal dentista è già troppo tardi. Se infatti le gengive sono state intaccate nel profondo e la proliferazione batterica è diventata incontrollabile, non c'è molto da fare per arrestare questa malattia.
Per tale ragione, l'arma migliore rimane ad oggi la prevenzione che deve essere effettuata sia personalmente attenendosi ad una corretta igiene orale che professionalmente. Eseguire una pulizia dei denti presso il proprio dentista con una certa costanza permette ad esempio di mantenere pulite le gengive e la bocca, rimuovendo la placca che potrebbe arrivare ad intaccare gli strati più profondi dei denti.
Il dentista è in grado di riconoscere la parodontite sin dalle sue primissime manifestazioni, dunque un controllo periodico è senza dubbio l'arma migliore per prevenire questa patologia. Non bisogna fare l'errore di pensare che la piorrea non si possa curare, come sostengono alcuni specialisti di stampo tradizionalista. Al giorno d'oggi, se si prende per tempo, questa è una malattia che si riesce a trattare con efficacia: l'importante è, appunto, riuscire ad identificarla prima che sia troppo tardi.
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Dir. San. Dott. Mauro Virzì Citarra. Albo degli odontoiatri di Milano. N. iscrizione ordine 3134.
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