Presentato in Camera di Commercio il Programma di sviluppo del MOF

Nell'occasione è stato istituito un tavolo permanente dei soci allargato alle istituzioni e alla politica

05/03/2022
Comunicati Stampa
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Un tavolo dei soci fondatori del MOF allargato alla politica e alle istituzioni, si è riunito venerdì mattina presso la sala consiliare della Camera di Commercio Frosinone Latina con la promessa e l’impegno da parte del Presidente Giovanni Acampora che questo diventi un tavolo permanente: 

Per affrontare insieme in maniera più compatta e risolutiva le problematiche e le criticità inerenti il programma di sviluppo del Sistema MOF. Temi come la transizione energetica e digitale, uniti al contesto della pandemia e dei cambiamenti climatici, ci pongono davanti a sfide importanti che possono, e devono, essere solo affrontate con il lavoro di tutti.

Il Centro Agroalimentare all’Ingrosso di Fondi – MOF è un’importante struttura strategica, di interesse pubblico, in cui si svolge una rilevante attività di raccordo della filiera della produzione agricola locale, regionale e nazionale. Il MOF Si divide in due macroaree, una interna, di cui fanno parte 100 aziende concessionarie, di cui 7 cooperative che raggruppano circa 2500 produttori agricoli locali ed una esterna, costituita da 80 aziende ortofrutticole con unità produttive specializzate per la lavorazione ed il confezionamento dei prodotti. Importanti le presenze registrate: il Vice Presidente della Regione Lazio Daniele Leodori; Sua Eccellenza il Prefetto di Latina Maurizio Falco; l’On. Europarlamentare Salvatore De Meo; i consiglieri regionali Enrico Forte e Salvatore La Penna; il Presidente del MOF e Professore ordinario di Economia e gestione delle imprese Bernardino Quattrociocchi; l’Amministratore Delegato del MOF Enzo Addessi; il Presidente del Consorzio Unico Industriale Francesco De Angelis; il Presidente della Banca popolare di Fondi Carroccia e il direttore generale Gianluca Marzinotto; il Sindaco di Fondi Beniamino Maschietto; 

Il MOF rappresenta un hub di riferimento per tutto il settore ortofrutticolo paragonabile per merci movimentate al mercato di Parigi – spiega Quattrociocchi, che ha illustrato ai presenti i dettagli del Piano –. E’un motore economico importante, che va potenziato a livello nazionale ed internazionale. Una sua peculiarità fondamentale che lo rende unico e competitivo è che racchiude tutta la filiera alimentare: accoglie, produce, lavora. Per espandersi però, necessita di infrastrutture, come autostrade, porti e ferrovie, al momento carenti. Per la sua crescita ed il suo allineamento al Green Deal, è necessario attuare un programma di ricerca e di sviluppo integrato, di Transizione Digitale, Transizione green e Catena del Freddo e infine, di Ricerca e Sperimentazione. 

Siamo tutti coinvolti nell’economia del territorio – aggiunge Marzinotto, Amministratore Delegato della BPF, socia del MOF – e il Mercato Ortofrutticolo non può che essere un volano per il territorio, un’opportunità se ben sfruttato; bisogna mettere a terra i progetti e fare.

Gli operatori vanno supportati poiché l’attuale situazione che risente dei rincari energetici, del post pandemia e, da ultimo del conflitto russo - ucraino non è rassicurante per il futuro del mercato e delle imprese. Bisogna “sburocratizzare” ed essere veloci, per quel che è possibile, nella realizzazione dei progetti. Il tavolo che tornerà a riunirsi a breve servirà proprio a questo. 

Mi auguro diventi un confronto permanente – sottolinea l’europarlamentare De Meo – per sensibilizzare e coinvolgere tutti i soci e gli operatori della filiera nel programmare interventi a breve, medio e lungo termine, necessari a portare il MOF ad affrontare le sfide europee e garantire così il suo ruolo strategico nel panorama internazionale”. 

Tanti fattori devono concorrere affinché il MOF sia elemento trainante per tutto il territorio e per questo tutti gli attori del confronto devono lavorare in sinergia. 

Come Consorzio Industriale, con i fondi della Regione Lazio - ha aggiunto poi il Presidente De Angelis – siamo partiti con 50 milioni di euro per le infrastrutture necessarie anche per favorire un processo di integrazione del basso Lazio, territorio che vanta grandi eccellenze, come il MOF, l’Università di Cassino, il distretto chimico – farmaceutico e le industrie legate all’automotive e all’aereospazio. 

Mi trovo qui oggi – aggiunge sua eccellenza il Prefetto Falco - perché il ruolo pubblico che rappresento, non sia solo di controllo, bensì sia operativo sul territorio per aiutare anche nello sviluppo economico e sociale. L'intero Paese ha bisogno di questo sviluppo del MOF.

All’unanimità tutti hanno aderito alla proposta di Acampora di tornare a riunirsi presto e periodicamente per portare il MOF ad una crescita costante. Conclude la serie di interventi il Vice Presidente Leodori, con un importante intervento che racchiude e sintetizza tutti i punti, e che partendo da una analisi complessiva delle criticità infrastrutturali e logistiche della nostra regione arriva ad affrontare e centrare puntualmente le problematiche emerse ed ad ipotizzare modelli di sviluppo su un nuovo mercato più competitivo ed in linea con i cambiamenti del momento. 

Accolgo l'invito fatto dal Presidente Acampora affinché questo tavolo sia convocato in maniera periodica, perché il MOF è un motore economico non solo di Fondi, ma del Lazio e di tutta Italia. Il rilancio di una struttura come questa deve essere centrale nella ripartenza economica della nostra Regione. Attraverso i fondi del PNRR e della programmazione 21-27 avvieremo un processo di rilancio che permetterà al MOF di prepararsi ad affrontare al meglio le sfide future-

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