Questa era la promessa della professoressa Susanna Rambaldi Peyronel nel presentare il suo libro “Una gentildonna irrequieta. Giulia Gonzaga tra le reti familiari e le relazioni eterodosse”, in cui andava ad analizzare la figura di Giulia Gonzaga oltre il mito della donna bellissima quale era.
Aiutata dall'intervista-chiacchierata di Simone di Biasio l'auttrice ci ha portato nel mondo del Rinascimento, delle sue convenzioni e di come una donna capace ed intelligente, anche se sfortunata, come Giulia era, diveniva fulcro di un movimento intellettuale che si inserisce nelle riformatrici della Chiesa del Cinquecento, che però non è riuscita a capire ed accettare la proposta di modernità che tale movimento portava e reagì bruciando al rogo molti assertori della necessità di aggiornare la Chiesa alle nuove idee che si diffondevano in Europa, tale chiusura portò alla scissione della Riforma Protestante.
Giulia Gonzaga fu per molti letterati e filosofi un riferimento (come attesta l'immenso carteggio che la professoressa Rambaldi Peyronel ha consultato)ed anche un aiuto materiale non indifferente, ha consentito molti uomini e donne di potere avere di che vivere pur mantenendo la propria libertà di pensiero.
In questo sta la modernità di Giulia Gonzaga, la ricerca dei valori più profondi aldilà del conformismo, come hanno evidenziato gli attenti partecipanti dell'incontro, di cui alcuni esperti conoscitori della vita di Giulia.
Ma la vita della straordinaria figlia della Casata Gonzaga non era solo basata di alti concetti: la ricerca della Verità si congiunge col quotidiano: i corteggiamenti, le lotte legali con la figliastra hanno interessato i presenti, e la professoressa non si è tirata indietro, dando al pubblico piccole perle della vita quotidiana di Giulia.
L'incontro, organizzato dall'associazione ex alunni del Liceo Pietro Gobetti di Fondi è continuata grazie alla presentazione al pubblico dell'ultimo ritratto di Andre Durand: “Omaggio a Tiziano”. In esso l'artista canadese ha voluto ricordare una grande opera del pittore veneto, proprio il ritratto di Giulia Gonzaga.