Pubblicato per la prima volta nel 1990 dagli Editori Riuniti e ripubblicato da Interlinea nel 2001, narra di due giovani diplomati che avendo spedito per caso la domanda vengono chiamati a Roma per ricoprire l'incarico di rilevatori del censimento. I due ragazzi partono dal loro paesino di campagna, situato nell'entroterra del sud pontino, carichi di speranze e di aspettative e con l'intento di rimanere impiegati nella capitale. Nel portare e ritirare I moduli, hanno modo di penetrare nelle case, conoscere le condizioni delle famiglie, avere contatto con persone di ogni tipo. Di fronte a ciò che vedono o ascoltano non rimangono indifferenti. Infatti, ora mostrano la loro disponibilità verso I tristi casi umani, ora si entusiasmano davanti a segnali di simpatia, ora sono ironici o critici nei confronti dei modi e degli atti che offendono I valori in cui credono. Non nascondono, poi, il diletto che provano di fronte alle opere d'arte e alle immagini di bellezza che la Città Eterna gli fa in contare.
Il libro, sponsorizzato dall'Istat in occasione del censimento del 1991 e vincitore di vari premi ( Premio di cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, "Premio Città di Avellino" 1991, Premio Citta di Leonforte" 2002, "Premio Citta di Pomigliano d'Arco" 2004, "Premio Città del Tricolore"2015), oltre a rappresentare il mondo segreto che si nasconde dietro le porte ( è stato definito "Spoon River di viventi" "Viaggio nell'umanità ", "Commedia umana" ), richiama fortemente l'attenzione sulla disoccupazione giovanile e sul bisogno improcrastinabile dei giovani di impegnare le loro energie.