Il tema della formazione è di centrale importanza nel nostro paese specialmente se consideriamo il periodo di crisi che stiamo passando e, speriamo, sorpassando. I nostri giovani, infatti, devono essere sempre al passo con i tempi e competere a livello di conoscenze, garantendo il rinnovamento del sistema lavorativo italiano. Gli ambiti in cui le attività formative devono essere incentivate sono sostanzialmente due: il mondo formativo per eccellenza e quindi l’università, e il mondo del lavoro che deve saper evolversi.

Per dare una risposta agli utenti che già appartengono al mondo del lavoro, la provincia di Latina ha ricevuto dalla regione più di tre milioni di euro da destinare ad attività formative organizzate dalla provincia stessa; un segnale non indifferente perché con questa manovra, riprendendo la dichiarazione del  vicepresidente e assessore alla Formazione della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio, si intende dare nuovo slancio al sistema lavorativo che inevitabilmente sta soffrendo, creando occasioni di rinnovamento e avanguardia affinché le industrie riescano a dare uno scossone alla produzione, usando a loro favore l’opportunità di una formazione che viene dalla regione. Sono stati sbloccati anche ottocento mila euro per la provincia di Rieti e più di un milione per la provincia di Viterbo. Un segnale importante che viene dalle istituzioni che sanno dimostrarsi attive in un periodo storico in cui la ripresa stenta a farsi vedere.

Se invece parliamo dell’altro ambito formativo, quello relativo alle università, c’è da delineare un nuovo trend. Mentre diminuiscono le iscrizioni alle lauree triennali, probabilmente a causa della ridotta capacità dei genitori a sostenere gli studi dei figli, aumentano invece le adesioni alle lauree magistrali. Una spiegazione può essere l’universalità della laurea magistrale che sforna personalità capaci di svolgere attività sia in ambito privato che pubblico riguardo diverse aree di competenza come quella ingegneristica, politica, psicologia e altre. La difficoltà da parte dei genitori di sostenere i figli negli studi universitari è comunque rilevante e degna di attenzione; non è sempre facile far fronte ai costi di alloggio, per esempio, per uno studente fuori sede, oltre a quelli per i libri di testo, gli spostamenti e così via. Un sistema per contenere le spese senza rinunciare alla formazione è quello di seguire il corso di laurea magistrale online così si evita la spesa dell’alloggio e anche quella dei testi universitari perché i corsi online prevedono lezioni accessibili all’interno della piattaforma dell’ateneo, che consente allo studente di seguire i corsi quando è libero, senza rispettare orari particolari.

È provato inoltre che, in periodo di crisi, l’attività che maggiormente è in grado di invertire la rotta negativa è quella di cercare una offerta formativa che sappia integrare le capacità lavorative e professionali, avendo così la possibilità di insediarsi in nuovi settori lavorativi. Questo dato è ormai consolidato, basti citare i 63 mila corsi di formazione professionale realizzati annualmente in Italia col fine di far acquisire nuove competenze, e quindi, nuove possibilità lavorative.

La formazione è il sistema per sbloccare l’immobilità delle aziende e, oltre alle iniziative regionali di cui abbiamo parlato, un ruolo fondamentale spetta alle università.