Tutti noi dobbiamo avere la possibilità di scoprire l’universo e le sue bellezze, e questo vale anche per i sordociechi e coloro che hanno problematiche similari. In base a questo presupposto, a Latina, è partita un’iniziativa che permette a queste persone di addentrarsi nell’astronomia e imparare moltissime cose a riguardo. Sembra quasi impossibile, ma i metodi per farlo esistono ed è giusto utilizzarli per consentire a queste persone di vivere nuove esperienze. Il progetto è iniziato da poco, ma già sta coinvolgendo qualcuno e suscitando l’approvazione di molti.
Attualmente, le persone principalmente coinvolte sono due non vedenti. A loro disposizione ci sono due validi educatori che li accompagnano costantemente al percorso formativo ideato dall’APA, l’Associazione Pontina di Astronomia. Si tratta di un corso molto avvincente, completamente gratuito e studiato appositamente per i sordociechi. Le lezioni vengono suddivise in 5 giorni e consentono a queste persone di entrare nel mondo dell’astronomia tramite un particolare metodo di insegnamento: la tiflodidattica. Quest’ultima è accompagnata dall’utilizzo di strumentazioni funzionali e innovative, in grado di semplificare tutto il percorso formativo.
Sono 5 anni che l’Associazione Pontina di Astronomia mette a disposizione delle persone dei validi volontari che si occupano di organizzare questi corsi per persone che hanno perso la vista, completamente o parzialmente. Questa possibilità consente a questi pazienti di avvalersi degli aiuti dati dalle organizzazioni tramite il nostro 5 per mille e di vivere anche qualche esperienza unica in più. Recentemente, sempre a Latina, era stato organizzato un altro corso e i volontari erano stati in grado di coinvolgere una decina di partecipanti. Adesso è il momento della scuola "Alessandro Volta": in questa struttura è stata avviata l’ultima iniziativa che sta coinvolgendo una donna nata cieca e un uomo sordocieco.
La formazione è facilitata dal fatto che sia i partecipanti che i formatori sanno come comunicare tra loro, anche se in modo complesso. Infatti, l’uomo riesce a comunicare tramite l’utilizzo del "metodo Malossi" e grazie all’aiuto del suo educatore. Questo sistema di comunicazione consiste nell’indicare le lettere tramite dei punti prestabiliti e collocati nel palmo delle mani: toccando più punti è possibile formare una parola. Ovviamente non si tratta di un sistema molto semplice, ma si sta rivelando abbastanza per permettere a molte persone sordocieche di comunicare con il mondo e con i volontari delle organizzazioni alle quali doniamo il nostro 5 per mille e, a questo punto, possiamo dire che è un metodo abbastanza valido per intraprendere un interessante percorso formativo come quello realizzato dall’APA.
Tutto questo fa decisamente riflettere e capire quanto la solidarietà sia importante e in quanti modi possa essere messa in atto anche, e soprattutto, a livello nazionale. Basti pensare a quanto sia semplice donare il 5 per mille alla Lega del Filo d’Oro, sempre per aiutare le persone sordocieche. Nel mondo esistono ancora tante persone che hanno la voglia di aiutare il prossimo e di permettere alle persone in difficoltà, come appunto quelle sordocieche, di vivere delle esperienze magnifiche, anche quando ormai hanno perso la speranza. Si tratta di semplici e piccoli gesti di ogni giorno, che possono essere messi in atto facendo volontariato o anche donando il 5 per mille o altri beni alle famiglie bisognose o alle organizzazioni che le sostengono.
Gli enti che si occupano di tutto questo sono tanti e uno di questi, come detto in precedenza, è la Lega del Filo d’Oro. Quest’ultima si distingue dagli altri proprio perché si dedica da oltre 50 anni all’assistenza dei bambini sordociechi e pluriminorati a livello sensoriale. Tramite una serie di progetti, si occupa di sostenere i percorsi di riabilitazione e di fornire tutto quello che serve per permettere a questi bambini di integrarsi nella società. Sostenere la Lega del Filo d’Oro è molto semplice: possiamo farlo donando il 5 per mille dalla nostra dichiarazione dei redditi, oppure partecipando ad alcuni progetti inviando delle donazioni regolari.
In conclusione, possiamo dire che l’iniziativa dell’APA di Latina è fantastica per le persone sordocieche e che si sta rivelando un’esperienza da non dimenticare per tutti i partecipanti. Tuttavia, non dimentichiamoci che anche noi, nel nostro piccolo possiamo contribuire facendo volontariato, donando il 5 per mille o partecipando ai vari progetti: tanti piccoli gesti che possono rappresentare dei grandi cambiamenti nella vita delle persone che hanno bisogno del nostro aiuto.