Accade spesso che trasporto pubblico sia sinonimo di malfunzionamento per via di ritardi, corse mancate, rincaro biglietti e condizioni del mezzo poco consone affinché esso possa contenere un cospicuo numero di passeggeri. Ma questa volta i cittadini non stanno a guardare e, stanchi di sopportare tutto ciò che non va, hanno dato il via ad una petizione in cui si chiede principalmente il rispetto del contratto firmato dalla ditta trasporti Papa con il Comune di Monte San Biagio, affinché ci si attenga agli orari delle corse stabilite anche in un periodo postumo alla chiusura delle scuole. La raccolta firme ha avuto inizio ieri, tramite la distribuzione di fogli nei locali pubblici del paese su cui vengono esposte le motivazioni dei fruitori del servizio urbano.
Numerosissimi sono infatti i cittadini che ogni giorno utilizzano la circolare per recarsi, per ragioni personali o lavorative, presso l’ospedale di Fondi “San Giovanni di Dio” o presso il cimitero del paese sito in Vallemarina. La maggior parte di questi sono soprattutto persone anziane a cui, la mancanza di un mezzo pubblico o una mancata corsa, creerebbero dei forti disagi.
Ma il contratto è chiaro: il servizio da svolgere da parte della ditta Papa, in accordo con il Comune, andrebbe dal 1/01 al 31/12 del corrente anno, e non secondo un volere soggettivo, anche perché non bisogna dimenticare che, in fin dei conti, i trasporti vengono finanziati non solo dalle amministrazioni competenti ma anche dal cittadino, pure se a volte non può usufruire del servizio. Si richiede, dunque, l’attenzione pubblica affinché il lavoro da parte della ditta venga svolto nel migliore dei modi spingendo, chi di dovere, a prendere presto dei provvedimenti.