Sta facendo scalpore a livello nazionale il caso di una bambina del plesso Alfredo Aspri di Fondi. La ragazzina, con disabilità al 100%, il primo giorno di scuola si è infatti ritrovata senza insegnanti di sostegno. Su insistenza dei genitori, la dirigente ha contattato l’ufficio scolastico regionale dove la risposta è stata che la maestra per la piccola non sarebbe arrivata prima di 15 giorni dal suono della prima campanella. Ma non solo, alla bambina, che l’anno precedente aveva fatto progressi incredibili nella lettura nonostante un grave ritardo psico-motorio, sono state assegnate soltanto 16 ore di sostegno (anziché 22) nonostante una sentenza favorevole del Tar di Latina. Ai genitori non è restato altro che presentare un esposto ai carabinieri. Il caso della bambina di 9 anni dell’Alfredo Aspri, dopo essere stato denunciato prima dal Corriere della Sera e poi dal Messaggero, sta facendo il giro del web. Come la protagonista di questa storia, le famiglie di altri migliaia di bambini con disabilità in tutta Italia, stanno lottando per avere ciò che spetterebbe loro di diritto, un insegnante di sostegno, magari lo stesso per tutti e cinque gli anni. La riduzione delle ore di affiancamento, la mancanza della maestra nei primi giorni di scuola - che sono i più importanti ma anche i più delicati - e la girandola di maestre sempre nuove, rischia di penalizzare la piccola alunna motivo per cui i genitori si sono rivolti alle forze dell’ordine. «Vogliamo solo che a nostra figlia – hanno dichiarato la madre e il padre della piccola al Corriere della Sera – non venga mai più negato il diritto di studiare».