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Bolkestein: "Imprese Oggi" ha consegnato un documento per la fuoriuscita dalla direttiva al presidente del parlamento europeo Antonio Tajani

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Sabato scorso, nell’ambito delle iniziative di contorno alla inaugurazione del MED FESTIVAL EXPERIENCE , il Presidente della Associazione IMPRESE OGGI, Antonio Di Ciaccio, accompagnato da una rappresentanza di dirigenti ed operatori del settore turistico, ambulanti e della cantieristica ha incontrato il Presidente del Parlamento Europeo, On. Antonio Tajani.

Nel corso dell’incontro è stato consegnato al Presidente un Documento con il quale sono state ribadite e specificate le motivazioni di ordine politico e giuridico che devono spingere l’Unione Europea a rivedere le proprie posizioni circa la Direttiva 2006/123/CE più semplicemente nota come Direttiva Servizi, o Direttiva Bolkestein, recepita in Italia dal D. Lgs. n. 59/2010 s.m.i

Il Documento ripercorre succintamente le varie tappe della grande mobilitazione  promossa dalla Associazione Imprese Oggi contro la Direttiva Bolkestein  che mette a repentaglio ben 3.700 imprese ambulanti nelle Province di Latina e Frosinone, 20.000 nel Lazio, 30.000 in Campania ed oltre 600 imprese balneari, della nautica e della cantieristica navale che operano sul demanio marittimo in Provincia di Latina

Parliamo di un settore, quello degli ambulanti, che svolgono mercati e fiere contribuendo alla vita ed allo sviluppo delle relazioni sociali dei nostri paesi e delle nostre città; parliamo delle imprese ricettive turistiche, balneari, della cantieristica e della nautica che sono un vero e proprio modello di servizi alla persona e che contribuiscono non solo alla crescita del turismo del nostro Paese, ma persino allo sviluppo del Made in Italy nel Mondo.

 “Il tema dell’oggi, in Italia, - si legge nel Documento consegnato al Presidente Tajani -   è se questi settori saranno accompagnati per una fuoriuscita definitiva dagli ambiti applicativi della  Direttiva Servizi. Infatti se per quanto riguarda gli ambulanti il 28 febbraio u.s. è stata avviata una discussione ed una trattativa con il Governo e con il Ministro dello Sviluppo Economico, a cui ha preso parte il Ministro stesso, Dott. Carlo Calenda, ….per quanto riguarda le imprese turistiche e balneari, riteniamo che la discussione si sia arenata e non promette nulla di buono. E’ noto il fatto che soltanto l’Italia e la Spagna hanno previsto il campo di applicazione della Direttiva Servizi agli imprenditori fruitori del suolo pubblico e del demanio marittimo. E non risulta che l’U. E. abbia avviato procedure di infrazione verso gli altri Stati per il mancato recepimento nella loro normativa statuale l’ambito di applicazione della Direttiva Bolkesteini ai settori di cui parliamo.  Presidente, noi Le chiediamo quindi di sostenere le ragioni degli ambulanti, delle imprese balneari, ricettive e turistiche, nonché della cantieristica di tutta l’Italia per una semplice ragione che dovrebbe far riflettere l’Unione Europea e di incoraggiare quanti nelle Istituzioni si fanno portatori e sostenitori di queste ipotesi con atti formali nella U. E., nel Parlamento Europeo, nel Governo e nel Parlamento Italiano.”

Siamo certi, Presidente, che Lei comprenderà le nostre ragioni – poiché  sono in gioco il futuro di milioni di imprenditori e le loro famiglie che vivono di questo lavoro e che contribuiscono significativamente allo sviluppo dell’economia nazionale e dei territori in cui operano - e che non farà mancare il Suo autorevole sostegno sulle Istituzioni Europee e verso il Governo Nazionale affinché siano assunti, con urgenza, gli atti idonei che portino alla definitiva esclusione dagli ambiti applicativi del D. Lgs. n. 59/2010 il commercio ambulante e le imprese balneari, turistiche e della nautica che esercitano in regime di concessioni.

E noi La ringraziamo anticipatamente per quanto farà al fine di assicurare la prosecuzione della attività alle imprese interessate dalla Direttiva Bolkestein,  per la crescita del nostro territorio e dell’Italia intera.”

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