«Sono costretto a smentire in modo categorico le affermazioni veicolate tramite alcuni organi di informazione relativamente ad una cena svoltasi a Fondi, alla quale avrebbero partecipato quattrocento persone provenienti da più parti d’Italia e su cui sarebbe in corso un’indagine epidemiologica.
E’ quanto afferma il Vice Sindaco di Fondi Beniamino Maschietto a seguito di un comunicato stampa della Regione Lazio e dell'assessore regionale alla Sanità in cui viene individuata la causa del focolaio di Fondi come una festa di carnevale con centinaia di persone.
La festa in questione, in effetti, come ribadito anche sulla nostra testata, è quella del centro anziani di Fondi, alla quale hanno partecipato una cinquantina di persone. Tutte, ad accezione di due, stanno bene e non hanno sintomi ma, per precauzione, sono in isolamento domiciliare.
Corre l’obbligo di precisare - prosegue - nell’interesse della cittadinanza e del delicato lavoro che in queste ore stanno facendo ASL e Prefettura di Latina, che dette affermazioni non corrispondono al vero. Trattasi di una cena svoltasi in concomitanza della festa di Carnevale, ancor prima delle prescrizioni governative emanate solo nei giorni successivi, e alla quale hanno partecipato circa una sessantina di persone. L’indagine epidemiologica avrebbe ricondotto l’attenzione alla suddetta cena in quanto nei giorni a seguire uno dei soggetti partecipanti, dopo aver avvertito i primi sintomi, è stato sottoposto a tampone. Da bollettino ufficiale al momento sono cinque i casi registrati nel territorio di Fondi. Tra questi, solo due sono le persone che hanno preso parte alla suddetta cena. La ASL ha attivato tempestivamente tutte le procedure previste, individuando le persone per le quali è stato disposto l’isolamento domiciliare. In questa delicata fase di emergenza epidemiologica da COVID-2019, che vede tutte le istituzioni in prima linea a tutela delle comunità e altresì i cittadini attuare responsabilmente comportamenti limitativi del consueto agire quotidiano al fine di circoscrivere il propagarsi dell’epidemia, è quanto mai opportuno diffondere esclusivamente informazioni reali e documentate, al fine di non creare inutili e ancorché dannosi allarmismi».