Una città allo sbando
Stamattina la città di Fondi è ritornata di nuovo palude.
Una bomba d’acqua, evento che dovremo aspettarci sempre più spesso nei prossimi anni, per cui dovremmo approntare di contenimento che non ci sono, si è abbattuta sulla città , inondandola.
Vi è stata una mancanza di preavviso da parte dei sistemi di allerta, ma l’amministrazione Maschietto non può sentirsi giustificata, da tempo associazioni e cittadini avvisavano dell’opportunità di liberare le caditoie, di approntare un sistema di deflusso delle acque capace di gestire un improvviso flusso di acqua, che lo ricordiamo di nuovo, sarà un evento sempre più frequente nei prossimi anni.
Invece, come al solito, la giunta Maschietto non si è smentita.
Una città allo sbando per ore col traffico impazzito, piazza Vittorio Emanuele III che era un pantano, perfino il parcheggio coperto riempito da un mare di acqua, e dobbiamo ringraziare che sia andata così, perché poteva andare peggio.
Il sindaco Maschietto con la sua giunta non poteva certamente fermare la pioggia, ma approntare un sistema di scolo delle acque sì, prevedere il rischio, questo è suo dovere, e non lo ha fatto.
Si è limitata a uno striminzito comunicato su una app per avvisare del pericolo, alle dodici, quando ormai era tutto compiuto, con delle semplici raccomandazioni, grazie signor sindaco, ne avevamo proprio bisogno!
Fondi in Azione punta il dito su di lei e sulla sua giunta, le mostra le immagini di Piazza Vittorio Emanuele III ridotta a un pantano, Piazza Domenico Purificato eletto nuovo Lago di Fondi, il parcheggio coperto nuova piscina comunale.
Questo è stato un avvertimento della Natura, affinché si adottino finalmente le dovute contromisure, altrimenti la prossima volta potrebbe avvenire peggio, la invitiamo a predisporre un piano in caso di emergenza e ad attuarlo in casi come questo.
Noi chiediamo risposte, la città di Fondi le chiede risposte!