Domenica primo maggio 2016 è la festa dei lavoratori in tutto il mondo civile ma non a Fondi e nel mercato settimanale della domenica. Lì non siamo stati considerati lavoratori ma addirittura vacche da mungere a piacimento dall'amministrazione: ci hanno infatti comunicato che la tassa di occupazione sul suolo pubblico è stata aumentata del 10%, eppure la suddetta tassa già risultava di gran lunga più costosa del basso Lazio, compreso Latina, Frosinone, Cassino, Formia e Gaeta giusto per citare i mercati più grossi. Ora con questo nuovo aumento si è superato persino Roma; nella finanziaria entrata in vigore il primo gennaio noi ci saremmo aspettati un forte sconto, vista la crisi che attanaglia le nostre imprese che come tutti sanno non godono di nessuna forma di sostegno al reddito, tanto meno di cassa integrazione. L'Italia sta vivendo un periodo di deflazione quindi non esiste nessuna esigenza di adeguare la tassa al costo della vita, semmai il contrario. Prima di intraprendere azioni drastiche quali il blocco del traffico o il blocco del mercato stesso, che recherebbero gravi danni alla già precaria economia del territorio, chiediamo a questa amministrazione un incontro in tempi brevissimi presso la prefettura di Latina. i commercianti del mercato di fondi