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Anche il comune di S. Giorgio a Liri aderisce alla "Marcia dei silenziosi" partita da Fondi

Altre città del basso Lazio pronti a partecipare

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Nella giornata di ieri il Consiglio Comunale di S. Giorgio a Liri, in Provincia di Frosinone, su proposta dell’Assessore alle Attività Produttive, Pasquale Ciaciarelli,  ha Deliberato all’unanimità l’adesione della Amministrazione Comunale alla “Marcia dei Silenziosi contro la Direttiva Bolkestein ed in difesa dei mercati”, che si svolgerà con partenza da Fondi il 9 giugno p.v. L’adesione del Comune di S. Giorgio a Liri è particolarmente significativa poiché proviene da una realtà dove è storicamente insediata una nutritissima rappresentanza di operatori ambulanti specializzati prevalentemente nel commercio di calzature.

Sono circa 200, infatti, gli operatori ambulanti di S. Giorgio a Liri che si recano ogni giorno in tutti i mercati della Provincia di Frosinone ma anche nei mercati settimanali di Fondi, Formia, Terracina, Latina, Priverno e Minturno. E’ pienamente comprensibile e giustificabile, quindi, la preoccupazione della Amministrazione Comunale di S. Giorgio a Liri, per il futuro di queste imprese che sostengono l’economia cittadina e che è seriamente messo a repentaglio dalla Direttiva Bolkestein.

Ma anche altri Comuni delle Province di Latina e di Frosinone si accingono ad approvare l’odg di adesione alla MARCIA DEI SILENZIOSI per chiedere al Parlamento, ed alle Istituzioni tutte, di sospendere gli effetti del D. Lgs. n. 59/2010 e l’Accordo tra lo Stato e le Regioni che fissa la durata delle concessioni a 7 anni (nelle città turistiche), ed a 9 o 12 anni negli altri mercati, e quindi si blocchino le procedure dei Bandi per le assegnazioni dei posteggi.

Quindi,  dopo le adesioni alla Marcia deliberate dalle Amministrazioni Comunali di Monte S. Biagio e S. Giorgio a Liri, nei prossimi giorni comunicheremo le adesioni delle altre Amministrazioni Comunali che stanno accingendosi a deliberare l’odg di adesione alla Marcia  dopo aver ultimato i passaggi di consultazione e di approvazione nelle rispettive commissioni consiliari.

Insomma, come auspicato, la MARCIA DEI SILENZIOSI sta assumendo di giorno in giorno le sembianze di una grande iniziativa politica e sindacale dove operatori del settore ambulante ed Enti Locali, con lo stesso obiettivo e senza il clamore della protesta fine a se stessa, vogliono lanciare un appello – garbato nei modi ma forte nei contenuti -  al mondo politico ed alle Istituzioni affinché si accenda un faro di attenzione su una vicenda (la Direttiva Bolkestein) che è stata gestita senza calcolare gli effetti che essa avrebbe prodotto sul piano economico e sociale e si riapra un confronto sulla vicenda che porti ad una soluzione giusta che salvaguardi il futuro degli ambulanti e dei mercati settimanali e giornalieri.

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