La conferma del progetto di partecipazione ed inclusione sociale è una bella notizia per le sei persone coinvolte e le rispettive famiglie. Questo genere di iniziative consente che non vengano abbandonati a se stessi coloro che vivono situazioni di disagio e difficoltà .
Il rifiuto da parte di questa amministrazione di confrontarsi con le forze di opposizione, la mancata convocazione delle commissioni consiliari e dei consigli comunali, ci impedisce di discutere nel merito le decisioni prese dal sindaco Cusani e, di conseguenza, di poter contribuire con le nostre proposte a migliorare queste valide iniziative.
Se interpellati, avremmo proposto di aumentare la platea delle persone coinvolte nel progetto, in modo da aiutare un maggior numero di famiglie. A Sperlonga ci sono nuclei famigliari che vivono situazioni problematiche, madri che crescono da sole i propri figli, padri di famiglia senza lavoro che trovano grandi difficoltà nel trovare un impiego anche in ragione della loro età , persone sole che hanno bisogno di un sostegno. Ciascuno di essi avrebbe tratto importanti benefici dal progetto di partecipazione e inclusione sociale.
Siamo consapevoli che i fondi a disposizione dell’amministrazione comunale siano limitati e che bisogna fare delle scelte, ma siamo altrettanto certi di poter individuare delle voci di spesa da tagliare nel bilancio comunale per favorire lo sviluppo di vari progetti sociali: dalle spese legali, alle consulenze, passando per una politica di risparmio fino ad un’adeguata valorizzazione del patrimonio storico e culturale, che garantisca entrate sicure e costanti nelle casse comunali.
Siamo convinti che le politiche sociali debbano rappresentare una priorità per chi governa una comunità , perché per migliorare le condizioni generali di un paese bisogna partire da coloro che hanno più bisogno di un supporto, economico e sociale.