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Il movimento Politico IO SI aderisce al costituito “Comitato cittadino per il NO al referendum costituzionale”

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Il movimento politico “IO SI”, a seguito di una riunione svoltasi nei giorni scorsi alla presenza del Sindaco Salvatore De Meo e dei consiglieri Sergio Di Manno, Fabrizio Macaro e Antonio Scalingi, dopo l’ufficialità della data del 4 dicembre come giornata per il voto referendario ha deciso in maniera convinta ed unanime di aderire al costituito “Comitato cittadino per il NO al referendum costituzionale presieduto dallo stesso Sindaco De Meo.

La riforma, come del resto tantissime altre leggi, è il frutto di un ennesimo voto di fiducia posto da un Governo non eletto e fatta da un Parlamento eletto in base ad una legge elettorale dichiarata anticostituzionale. In questi giorni assistiamo ad una corsa frenetica del premier Renzi a sostenere la “sua” riforma motivandola su un presunto risparmio dei costi della politica e su una presunta semplificazione del procedimento legislativo. La riforma viene presentata come la soluzione a tutti problemi, mentre è chiaro che la massiccia campagna mediatica serve proprio a deviare l’attenzione sull’incapacità e debolezza del Governo a dare adeguate risposte ai cittadini in termini di occupazione, immigrazione, sicurezza delle città, servizi sanitari e tanto altro.

Si comprende chiaramente che l’unico interesse del premier è di utilizzare il voto referendario per conquistare una legittimazione popolare che non ha e per evitare la sua sconfitta politica dopo essersi sempre arroccato con forza su tante posizioni, cui i cittadini adesso possono dire NO. Questa riforma, in abbinamento alla nuova legge elettorale, porterà ad una concentrazione del potere al capo di un partito con un contestuale svuotamento della sovranità popolare. Infatti per essere garantita la partecipazione popolare passerebbe da 50.000 a 150.000 per ciò che concerne le firme per i disegni di legge di iniziativa popolare, mentre nei referendum abrogativi per avere un abbassamento del quorum, le firme da raccogliere salirebbero da 500.000 a 800.000. Lo stesso bicameralismo non sarebbe minimamente superato, portando addirittura ad un conflitto di competenza tra Stato e Regioni, dove lo stesso Senato ne uscirebbe ridimensionato e privo delle sue basilari funzioni, con senatori “part-time” che svolgerebbero mansioni legislative, al tempo stesso dedicandosi alla cura delle proprie realtà locali.

Siamo consapevoli della necessità di una riforma, ma non si può accettare questa proposta di modifica e tollerarla come il male minore. Una riforma costituzionale avrebbe dovuto generare non solo un processo di condivisione più largo possibile di tutte le forze politiche ma favorire altresì un meccanismo di partecipazione popolare tale da fare in modo che la stragrande maggioranza dei cittadini (e non solo una minima parte!) possa andare a votare ed esprimersi in merito. Per questo il nostro movimento ritiene necessario svolgere in città un’attività di sensibilizzazione affinché tutti i fondani vadano al voto in modo consapevole e responsabile superando la diffidenza che purtroppo caratterizza i referendum, ma è importante capire come questo voto sia determinante per il futuro della nostra Italia. Per tali motivi, chiunque voglia partecipare alle prossime iniziative che lo stesso comitato metterà in atto con gli altri partiti e liste civiche a sostegno del NO, può mandare una mail all’indirizzo di posta elettronica comitatoperilno.fondi@gmail.com, oppure contattarci sulla nostra pagina Facebook Movimento Io Si Fondi.

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