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Sperlonga: dov'è finita la Silicon Valley? Appena 1.300 euro per lo sviluppo del settore agricolo

Duro intervento da parte dei consiglieri di minoranza

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Nel corso dell’ultimo consiglio comunale di lunedì 31 ottobre ci siamo confrontati con la maggioranza sul Dup, il documento di programmazione dell'amministrazione comunale. Il dibattito si è concentrato anche sul tema dello sviluppo del settore agricolo. Tuttavia, per inquadrare meglio la questione occorre fare un passo indietro. Nella seduta d'insediamento del consiglio comunale, il sindaco Cusani ha illustrato, tra le altre cose, il progetto di sviluppo dell'agricoltura. Si è trattato di un discorso lungo ed elaborato, che ha spaziato dalla Grecia alla Germania, dall’eterno ritorno del filosofo Nietzsche alle tavole rotonde, fino alla crescita demografica del 2050 e alla necessità di adeguare il sistema produttivo di Sperlonga trasformandolo nella Silicon Valley italiana dell’agricoltura, per soddisfare il nuovo fabbisogno alimentare della popolazione mondiale. Già in quella sede avevamo evidenziato che, vista la continuità di queste amministrazioni con quelle passate, qualcosa per il settore agricolo poteva essere fatta anche in passato. Ma venendo ad oggi, nel corso dell’ultimo consiglio comunale si è tornati a parlare di agricoltura in occasione della discussione sul Dup, approvato dalla maggioranza. Il documento, uno dei più importanti strumenti di pianificazione dell’amministrazione e fondamentale per l’approvazione del bilancio, è composto da due parti, di cui una strategica, che indica le linee di sviluppo, e una operativa, che individua i metodi di realizzazione degli obiettivi prefissati.

Il dibattito si è soffermato, quindi, sulla voce relativa allo sviluppo del settore ageicolo e del sistema agroalimentare. Sviluppo per il quale questa amministrazione, come si evince dal documento, ha in programma di investire per l’anno 2017 risorse per l’ammontare di 1300 euro. Una cifra irrisoria a fronte dei grandi annunci che parlavano di Silicon Valley. Le alternative sono due: o il progetto di sviluppo dell'agricoltura è una promessa elettorale senza futuro oppure il documento approvato in consiglio non è altro che un libro dei sogni, scritto senza alcun criterio. Entrambe le alternative non sono edificanti. Alle nostre perplessità, il primo cittadino ha provato a giustificare il provvedimento sostenendo che il piano di sviluppo dell’agricoltura non potrà essere realizzato unicamente con risorse pubbliche, ma sarà indispensabile la partecipazione dei privati.

A nostro avviso, tuttavia, a fronte di uno stanziamento di 1300 euro da parte del Comune, i privati non saranno chiamati solo a collaborare, ma dovranno accollarsi per intero i costi necessari a realizzare la tanto sbandierata Silicon Valley. Inoltre, la mancanza di qualsiasi riferimento al Piano di Sviluppo Rurale approvato dalla regione Lazio, piano che permette di ottenere importanti finanziamenti e agevolazioni a coloro che decidono di investire nel settore agricolo, costituisce un ulteriore elemento dell'accuratezza, anche strategica, con la quale è stato elaborato il Dup. Questa amministrazione ha richiesto e si appresta a richiedere finanziamenti per realizzare piste ciclabili e progetti faraonici, come ascensori e sottopassaggi, ma non sembra avere intenzione di fare lo stesso per sviluppare e sostenere il settore agricolo, un settore di vitale importanza per l’economia locale, per l’occupazione e per il turismo. Malgrado i nostri dubbi e le nostre osservazioni, la maggioranza ha deciso di approvare il documento unico di programmazione. Il nostro rimarrà comunque un contributo propositivo per affrontare le sfide di competitività e sviluppo di un settore, quello agricolo, che solo dopo molti anni di oblio è tornato ad essere fondamentale e ad occupare un ruolo centrale nel dibattito politico sperlongano.

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