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Presentato alla Mondadori di Fondi il primo romanzo della scrittrice Giovanna Grimaldi

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Il primo romanzo di Giovanna Grimaldi s’intitola “Il mare che c’è”. L’autrice, nativa di Pontevecchio tra i boschi del Casentino, vive a Formia davanti ad un golfo azzurro ed ha atteso una vita per scriverlo. Una vita pienissima, dalla scuola alla letteratura all’impegno civico e politico, senza trascurare la vita trascorsa al fianco del poeta Rodolfo Di Biasio. La scrittrice, grande esperta di grammatica e letteratura italiana, ha studiato a Napoli dove è ambientata la storia, una storia che racconta di una ragazza bionda che recupera l’infanzia del padre perduto seguendo tracce segnate da lettere infantili e di una nonna che trasforma la realtà in favola attraverso una linea familiare lunga un secolo e un’amicizia che lega il passato al presente. E sullo sfondo compare la Napoli magica, dove re e principesse convivono con monelli e ragazzine gentili, dove la verità storica si confonde con fiabe colte e popolari, dove trascorrono la vita mamme pasticcione, maestri di scuola, medici famosi e romantiche fanciulle di inizio secolo.

Il romanzo sarà presentato sabato prossimo, 26 novembre, nella libreria Mondadori di Fondi alle ore 17, dove l’autrice dialogherà con Simone di Biasio. Questo libro – si legge sul sito della casa editrice Ghenomena - è scritto all'insegna della leggerezza e pone al centro una storia di legami familiari e di amicizia raccontata in un linguaggio mutuato sulla musica, semplice come quello che si usa per parlare con i bambini, capace di misurare le parole e l'andamento delle frasi su una tonalità bassa senza rinunciare a dare alla punteggiatura il compito di seguire il ritmo del cuore. È rivolto a lettori di ogni età e condizione che amano la memoria della loro infanzia e cercano, nonostante tutto, di guardare alla propria vita con affettuosa comprensione.

L'autrice. Giovanna Grimaldi è nata a Pratovecchio in Casentino. Trasferitasi con la famiglia a Gaeta, ha frequentato il Liceo Classico di Formia dove poi ha insegnato italiano e latino. Si è laureata presso l'Università Federico II di Napoli dove ha avuto come maestro Salvatore Battaglia. Ha pubblicato due libri di grammatica e linguistica: “Perché una mela si chiama mela”, Gremese ed., Roma 1988 e “Il Dire”, Sansoni, Firenze 1991. Ha tenuto corsi in Italia per l'IRRSAE e lezioni a New York presso l'Università Statale del Queens e di Stony Brook. Per venti anni ha collaborato alla RAI con sceneggiati radiofonici a sfondo storico-letterario.

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