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Sperlonga Cambia: "Il Comune non ha soldi per il welfare ma spende migliaia di euro per gli avvocati"

La minoranza contraria allo sperpero del denaro pubblico in cause perse

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2.000 euro di ammenda più il pagamento delle spese legali, un’altra condanna al pagamento di 1.500 euro per le spese legali, più i costi per presentare i ricorsi, più le parcelle per pagare l’avvocato. Questo è il riassunto dei costi che l’amministrazione comunale ha sostenuto per presentare due ricorsi che sono stati bocciati, con motivazioni perentorie, dai giudici. Soldi pubblici provenienti dalle tasche dei cittadini, spesi male e sottratti ad un utilizzo diverso e migliore.

Più volte, anche in sede di commissione consiliare, abbiamo sollevato il tema dell’eccessivo onere delle spese legali, troppe volte dovute a cause inutili o basate su motivazioni rivelatesi inconsistenti, sulle casse comunali. Ancora una volta l’amministrazione comunale ha ignorato le nostre osservazioni e noi, ancora una volta, ci troviamo a dover commentare una situazione di sperpero di risorse pubbliche.

La sonora bocciatura da parte dei giudici ai ricorsi presentati dal comune di Sperlonga, inoltre, dimostra l’incapacità da parte dell’amministrazione comunale di fornire risposte serie e valide sul tema del piano integrato. La strada dei ricorsi a oltranza, visti i risultati, non sembra poter condurre ad una soluzione positiva e definitiva per un problema grave e delicato, come quello dei sequestri relativi al piano integrato, che riguarda decine di famiglie del nostro paese. Al contrario, appare solo come un tentativo demagogico, maldestro e dispendioso di nascondere l’incapacità di offrire risposte e soluzioni utili e concrete.

A pochi giorni dalla presentazione del bilancio 2017, inoltre, è paradossale dover constatare che l’amministrazione comunale spenda i soldi della collettività in ricorsi inammissibili e infondati e non preveda di stanziare fondi in favore degli interventi per la disabilità, per il diritto alla casa, per la formazione professionale o per il sostegno all’occupazione.

La nostra visione di comunità e del paese è totalmente opposta a quella dell’attuale maggioranza di governo, che sembra aver dimenticato l'obbligo di gestire le risorse pubbliche secondo i criteri di economicità ed efficienza.   Il nostro gruppo consiliare è decisamente contrario all’utilizzo delle già scarse risorse pubbliche per spese legali e ricorsi alla magistratura, soprattutto se questi vengono giudicati inammissibili e infondati. Le priorità del paese sono ben altre.

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