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Il comitato pendolari di Monte San Biagio sul treno veloce per i corrieri: "No a privilegi per pochi: il diritto alla mobilità è di tutti"

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Il comitato pendolari della stazione di Monte San Biagio ha partecipato attivamente nelle scorse settimane alla discussione relativa alle modifiche dell'orario ferroviario di Trenitalia entrato in vigore dall'11 dicembre 2016 e che ha causato, rispetto agli anni precedenti, una diminuzione nel numero di fermate anche per la stazione di Monte San Biagio. I membri del comitato hanno preso parte a tutte le iniziative messe in atto dai comitati pendolari della linea FL7 Roma-Napoli, confluiti in un coordinamento interregionale, allo scopo di evidenziare le criticità del nuovo modello di orario e proporre adeguate modifiche, sempre tenendo presente l'unitarietà dell'azione dei comitati e un principio ineludibile di solidarietà.

In diverse occasioni i membri del comitato hanno interloquito con i referenti regionali di Trenitalia e con i rappresentanti politici della Regione Lazio, di maggioranza e di minroanza, sottolineando le problematiche specifiche della fermata di Monte San Biagio ma stando sempre attenti a non accettare soluzioni che danneggiassero i pendolari delle altre fermate, consapevoli che numerose sono le difficoltà nel raggiungimento di una soluzione che soddisfi tutte le esigenze su un tratto ferroviario a così elevata frequntazione sulle brevi e sulle lunghe distanze.

Nel recente incontro del 14 gennaio presso la regione Lazio sono state comunicate ai comitati della FL7 le possibili modifiche dell'orario ferroviario di Trenitalia a partire dal prossimo 12 marzo. Il comitato della stazione di Monte San Biagio esprime un parere complessivamente favorevole alle proposte ricevute, che hanno recepito molte delle richieste fatte agli organi preposti, pur sottolinenando che esse creano alcuni problemi in termini di tempi di percorrenza nella fascia oraria dalle 6:00 alle 8:00 e non risolvono per intero le problematiche dei pendolari in arrivo e partenza dalle stazioni intermedie, come Pomezia e Torricola.

Le notizie apparse sulla stampa in questi giorni in relazione alla concessione di una fermata straordinaria nella stazione di Fondi del treno delle 14.56 da Roma Termini a Benevento vanno in direzione opposta rispetto alla linea perseguita dal comitato e dal coordinamento: si tratta infatti di una notizia che non è stata ufficializzata nella riunione del 14 gennaio e che, inoltre, crea un'evidente disparità tra pendolari andando a privilegiare una categoria, quella dei corrieri ortofrutticoli, che sperimenta gli stessi disagi di altre non meno importanti, come gli operai edili, per il tessuto sociale ed economico della nostra regione.

Pertanto il comitato dissente rispetto a tutte le manifetsazioni di entusiasmo rispetto a tale decisione e si chiede come alcuni rappresentanti politici, di minoranza e maggioranza, possano attribuirsi la paternità di tale decisione pur essendo evidente che essa non va nella direzione dlel'interesse generale. Il comitato perseguirà la propria linea di ricerca di soluzioni che possano andare a vantaggio di tutti e porterà all'attenzione degli organi competenti i problemi dei tempi di percorrenza e le esigenze di chi, come gli operai edili, viaggia in direzione Roma tra le 4:30 e le 6:00.

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