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Lettera aperta di "Imprese Oggi": "Anche i politici fondani devono svegliarsi"

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La manifestazione degli operatori ambulanti di ieri contro la istituzione del nuovo mercato settimanale di Monte S. Biagio, e la sottoscrizione del Ricorso al TAR da parte di 135 operatori, sono la dimostrazione della determinazione degli operatori per le conseguenze che esso determinerà nel comparto commerciale cittadino.

Inoltre, sono tante le manifestazioni di preoccupazione e di solidarietà che ci sono giunte anche dai commercianti in sede fissa di Fondi dopo la nostra  Lettera Aperta con la quale sono stati informati della assurda decisione del Comune di Monte S. Biagio. Il problema quindi non è solo il danno che il nuovo mercato del sabato  arrecherà allo storico mercato settimanale, domenicale, ma le conseguenze che esso creerà a tutto il commercio   di Fondi. Per questa ragione invitiamo tutti i politici fondani ed in primo luogo la Amministrazione Comunale di Fondi a non essere spettatori silenti di questa partita, come se le scelte di Monte S. Biagio non fossero modificabili e che i loro effetti non riguardassero anche la città di Fondi.

Il tema del nuovo mercato può ancora essere vagliato e non è giusto che, in un momento di crisi come quello attuale, si costringano i commercianti ambulanti a  ricorrere a loro spese al TAR per cercare di bloccare la Delibera ed il Bando del Comune di Monte S. Biagio, mentre siamo sicuri che il problema può ancora essere risolto politicamente con il dialogo. La politica e la Amministrazione Comunale devono assumersi le loro responsabilità davanti a tutti ed intervenire quanto meno per indicare alla Amministrazione Comunale di Monte S. Biagio altre strade a difesa del commercio di Fondi e sicuramente meno dannose di quella di far svolgere il mercato nella giornata del sabato. Perché non suggeriscono, per esempio,  di far effettuare il nuovo mercato nella giornata di martedì o di potenziare quello già esistente del venerdi? Sono domande banali che la politica e la Amminsitrazione Comunale di Fondi, a nostro avviso,  devono porre ufficialmente al Comune di Monte S. Biagio.

Noi ci auguriamo che la nostra voce e le nostre richieste siano ascoltate e non vengano ignorate come sta accadendo troppo spesso ultimamente. Nostro intento non è quello di imporre le nostre decisioni o i nostri punti di vista – e men che mai di sopraffare le pubbliche Amministrazioni calpestandone la loro autorità – ma se constatiamo solo porte chiuse, o indifferenza alla nostre richieste, non vediamo altra strada che ricorrere alle Manifestazioni di protesta e i ricorsi davanti alle autorità competenti.

Iniziative queste che sicuramente creano disagi alle popolazioni e pesano sui magri bilanci delle attività ambulanti e che quindi noi vorremmo evitare.  E la nostra Associazione – che pure ha promosso e svolto in Italia tante iniziative contro la Direttiva Bolkestein portando  a casa, con la sospensione fino al 31.12.2018, un grande risultato per tutto  il comparto ambulante ed essendo riuscita ad ottenere l’ascolto addirittura dal Governo e da tutte le Forze Politiche Nazionali presenti nel Parlamento – spera che questo appello rivolto alla politica ed alla Amministrazione Comunale di Fondi non cada ancora una volta nel vuoto.  E’ spiacevole constatare che le Istituzioni Nazionali ci ricevono ufficialmente ed accolgono le nostre richieste mentre la politica e la Amministrazione  Comunale di Fondi, su problematiche di loro competenza e sicuramente meno complesse della Direttiva Bolkestein, ignorino totalmente le nostre proposte.

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