In merito alla decisone con il quale il TAR del Lazio, sezione distaccata di Latina, ha respinto la Istanza di Sospensione Cautelare in quanto, si legge “…appare dubbia la sussistenza in capo ai ricorrenti della legittimazione al ricorso”, appare scontato che gli operatori ambulanti potranno senz’altro dimostrare la loro legittimazione in quanto tutti titolari di Autorizzazione Amministrativa nel Mercato settimanale di Fondi che subirebbero un danno dal nuovo mercato del sabato nell’area della Stazione Ferroviaria di Monte S. Biagio.
Poiché il TAR non ha esaminato i motivi di merito che sono alla base del ricorso, sarà presentata nei prossimi giorni istanza di prelievo dal legale, Avv. Pierluigi Avallone, affinchè il TAR approfondisca i fondati motivi di illegittimità che sono alla base del Ricorso. Invitiamo quindi il Comune di Monte S. Biagio ad attendere il pronunciamento di merito del TAR del Lazio e a non agire con forme di minaccia nei confronti dei ricorrenti in quanto porteremo presto l’intera vicenda della istituzione del “mercato sperimentale e straordinario” all’esame della Regione Lazio.
Poiché il Comune di Monte S. Biagio è nello Stato Italiano, dovrà spiegare a noi ed alla Regione Lazio, sulla base di quale Legge ha istituito un mercato che non è previsto né nel cosiddetto Decreto Bersani (D. Lgs. n. 114/1998) e tantomeno nella Legge Regionale n. 33/1999 s.m.i. che è tuttora vigente.