A distanza di sette mesi dall’arresto del sindaco, la Giunta Cusani sprofonda nella totale paralisi politica e amministrativa. La maggioranza in Consiglio comunale non è in grado di approvare regolamenti e documenti di programmazione economica, mentre il lavoro degli uffici amministrativi è sostanzialmente bloccato a causa dell’assenza di un responsabile per l’ufficio tecnico e per l’ufficio ambiente.
L’incarico part-time a 12 ore settimanali dell’architetto Tiziana Di Fazio, infatti, è scaduto a inizio agosto e da allora la Giunta guidata dal vice sindaco Faiola non riesce a trovare un sostituto.
L’arresto dei funzionari Masi e Pacini nell’ambito dell’inchiesta Tiberio ha lasciato vacanti due uffici fondamentali per l’amministrazione e le conseguenze di questa situazione si ripercuotono sui cittadini: disagi, inefficienze, difficoltà a ricevere risposte certe e nei termini di legge e pratiche, anche semplici, che procedono a rilento. Il nostro comune, inoltre, ha numerose questioni che si trascinano da tempo e che vanno risolte al più presto, come quelle del Piano Integrato e dei disservizi legati alla raccolta dei rifiuti, ma non si può pensare di affrontare problemi così delicati senza i responsabili di due importanti uffici e con una macchina amministrativa alla paralisi.
“Ribadiamo quanto abbiamo rappresentato al Prefetto di Latina – affermano i consiglieri del gruppo di opposizione Sperlonga Cambia – in merito alle gravi difficoltà dell’amministrazione sperlongana anche nel portare avanti la sola ordinaria amministrazione. Si tratta di problemi che riguardano la Giunta e non troveranno soluzione in tempi rapidi. Per questo riteniamo assolutamente necessario un intervento della Prefettura”.
L’arresto degli ultimi due responsabili dell’ufficio tecnico e il coinvolgimento di altri dipendenti comunali, oltre che degli stessi amministratori locali, in varie inchieste della magistratura, probabilmente spiegano perché la Giunta Cusani non sia in grado di trovare dei funzionari disposti a venire a lavorare nel nostro comune.
“Con il passare dei giorni - concludono i consiglieri di minoranza – la scelta, ostinata e arrogante, della compagine di maggioranza di non dimettersi manifesta le sue drammatiche conseguenze su Sperlonga e sulla nostra comunità. L'incapacità e i fallimenti registrati in questi mesi dimostrano che l’esperienza politica di questa Amministrazione è ormai conclusa. Gli unici a non rendersene conto, o a non volerlo ammettere, sono i consiglieri di maggioranza”.