“La Giunta Cusani passa più tempo nelle aule dei tribunali che nelle stanze del Comune. Dopo il primo cittadino e l’assessore Maric, vengono imputati anche il vice-sindaco Faiola e l’assessore Cogodda, sotto processo per falso in atto pubblico. Il Prefetto deve intervenire per porre fine a una situazione che va ben oltre l’anomalia politica e sconfina nello spregio delle più basilari regole democratiche.”
Il 20 settembre, il giorno dopo l’udienza fissata per il processo a carico di Cusani, ne inizierà un altro che vede imputati il vice-sindaco Faiola e l’assessore Cogodda per falso in atto pubblico, in una vicenda legata al caso Bazzano.
“Su cinque componenti della giunta sono ben quattro gli assessori sotto processo. Basterebbe il solo buon senso a motivare le dimissioni, ma visto l’atteggiamento irresponsabile di questa amministrazione è compito del Prefetto intervenire. La macchina amministrativa è ferma, una vasta porzione del territorio comunale è sotto sequestro, la maggioranza, in difficoltà anche con l’ordinaria amministrazione e ormai delegittimata dalla mole di inchieste e procedimenti giudiziari a carico dei suoi rappresentanti, non può continuare a governare il paese. Il protrarsi di questa situazione rappresenta un danno a Sperlonga, all’amministrazione del Comune, all’intera comunità e alle Istituzioni nel loro complesso.”
La situazione che si è creata a Sperlonga sta generando un danno irreparabile non solo al principio di legalità, ma produce effetti gravissimi all’interno della nostra comunità, soprattutto in relazione alla fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e della politica.
Questa maggioranza non è assolutamente nelle condizioni di continuare ad amministrare la cosa pubblica. Nelle prossime settimane l’amministrazione dovrà affrontare il problema della gestione dei rifiuti, della mobilità per sei operai comunali, del Piano integrato e anche del parcheggio di Bazzano. Questi argomenti non possono essere affrontati e gestiti da amministratori pubblici che, nel migliore dei casi, hanno causato il problema e, nel peggiore dei casi, come nel caso Bazzano, sono sotto processo per reati contro la pubblica amministrazione. “Bisogna intervenire al più presto per evitare danni irreparabili al nostro paese. Abbiamo scritto al Ministro dell’Interno Minniti e al Prefetto di Latina Faloni perché è necessario un loro intervento per porre fine a una situazione ormai grottesca. L’unica soluzione è la nomina di commissario prefettizio che metta ordine in un’amministrazione comunale ormai in pieno caos e il ritorno alle urne il prima possibile".
A SEGUIRE IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA INVIATA AL PREFETTO E AL MINISTRO
Al Prefetto di Latina
S.E. Pierluigi Faloni
e p.c. Al Ministro dell’Interno
Dott. Marco Minniti
Oggetto: richiesta intervento su Comune di Sperlonga.
S.E. Prefetto,
nel Comune di Sperlonga si avverte l’assoluta e improcrastinabile esigenza di un intervento istituzionale per affrontare con forza e decisione il fondamentale tema della legalità.
Nella giornata di oggi l’opinione pubblica è venuta a conoscenza che Francescantonio Faiola e Lorena Cogodda, entrambi assessori della Giunta comunale di Sperlonga, sono stati citati in giudizio per il reato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. L’accusa è legata alla concessione di un finanziamento regionale per la realizzazione di un parcheggio presso la località Bazzano a Sperlonga.
Francescantonio Faiola, inoltre, proprio in virtù di un provvedimento adottato da S.E., ricopre il ruolo di vice sindaco facente funzioni in seguito all’arresto del 16 gennaio 2017, e alla conseguente sospensione, del sindaco Armando Cusani, accusato di corruzione e turbata libertà degli incanti.
La citazione a giudizio a carico dei due assessori porta a quattro il numero dei componenti della Giunta comunale di Sperlonga sotto processo. A Sperlonga, dunque, tranne uno, tutti gli assessori sono attualmente sotto processo per reati contro la pubblica amministrazione.
L’amministrazione comunale è chiamata nei prossimi mesi a gestire situazioni complesse e delicate. Una di queste, la procedura di mobilità a carico di sei operai comunali, è stata già sottoposta all’attenzione di S.E. dalle organizzazioni sindacali coinvolte. Altre e non meno delicate questioni attendono ormai da anni una soluzione. Inoltre, entro le prossime settimane dovranno essere approvati fondamentali documenti legati al bilancio.
L’intervento di S.E. appare necessario e improcrastinabile perché la Giunta e il Consiglio comunale, alla luce dei procedimenti giudiziari in corso, non garantiscono il rispetto dei principi costituzionali di trasparenza e imparzialità, necessari per amministrare la cosa pubblica.
Il principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza non può svilire i principi di legalità e di buon andamento della pubblica amministrazione e, soprattutto, non può mortificare il sentimento di fiducia nelle istituzioni dei cittadini di Sperlonga che assistono con sconcerto e impotenza a una situazione che appare tanto grave quanto grottesca.
L’unico modo per ripristinare la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni in una comunità scossa dalle continue inchieste giudiziarie che colpiscono l’amministrazione comunale, è un intervento, nei modi che riterrà più opportuni, di S.E. il Prefetto.
Con quanto precede, si coglie l’occasione per ringraziare per l’attenzione dimostrata alla presente.
Distinti saluti.
Sperlonga, 5 settembre 2017.