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Sperlonga: “Partecipazione Attiva” chiede a Minniti lo scioglimento del Consiglio

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E’ nato solo da pochi giorni, ma il Movimento Civico “Partecipazione Attiva” non perde tempo a mettere in campo iniziative coraggiose e di grande rilievo per Sperlonga. Solo pochi giorni fa aveva indirizzato un documento fortemente critico con il quale si dava l’altolà alla Conferenza dei Servizi che dovrà decidere sull’approvazione di un progetto che, secondo il Movimento, sarebbe l’ennesimo sfregio al territorio di Sperlonga.

Ora, invece, il Movimento si rivolge direttamente al Ministro degli Interni e al Prefetto di Latina con un corposo documento-dossier di 32 pagine, con il quale viene chiesto lo scioglimento del Consiglio comunale di Sperlonga. Il documento – inviato per conoscenza alla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, al Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia e all’Autorità Nazionale Anticorruzione – ripercorre con precisione chirurgica oltre un decennio di gravi illegalità compiute dall’amministrazioni che si sono susseguite sempre capeggiata, direttamente o indirettamente, da Armando Cusani. 

In una dichiarazione alla stampa, il portavoce del Movimento, Nicola Reale, ha detto:” Lo scioglimento di un comune è cosa troppo seria e delicata per essere richiesta con semplici invocazioni al vento e il Prefetto non può agire sulla base di semplici valutazioni politiche di parte. Il dossier da noi presentato è una vera e propria radiografia degli illeciti compiuti con maniacale coerenza e continuità nella gestione della cosa pubblica; è una vera e propria mappa di quel malaffare che ha generato metastasi nella macchina amministrativa e nel paese.  L’arresto del primo cittadino di Sperlonga e le diverse ipotesi delittuose per le quali sono indagati molti assessori sono soltanto la punta d’iceberg di un sistema criminoso che ha radici profonde e che ha inquinato il territorio. Nel documento abbiamo chiesto con forza al Ministro degli Interni e al Prefetto – prosegue Reale –  di assolvere la loro funzione di garanzia democratica attivando con urgenza la procedura di scioglimento del consiglio comunale. Sarebbe indice di scarsa sensibilità democratica e istituzionale ignorare o anche semplicemente sottovalutare lo stato permanente di illegalità gravi e diffuse che a Sperlonga contraddice in maniera plateale e non più tollerabile il principio costituzionale di buon andamento e di imparzialità dell’azione amministrativa, altera i valori fondativi dello stato di diritto, della convivenza sociale e del principio di uguaglianza dei cittadini”.

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