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Ancora un rinvio per il Piano Integrato: per "Sperlonga Cambia" il Comune sta sbagliando strategia

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Ancora un rinvio per il Piano Integrato, ancora tempi lunghi per molti cittadini e molte famiglie di Sperlonga. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso della Giunta Comunale inviando gli atti al Tribunale di Latina.

Nei mesi scorsi abbiamo posto più volte l’attenzione sul tema del Piano Integrato, presentando anche una mozione in Consiglio comunale per avviare un percorso risolutivo del problema insieme alle Istituzioni competenti, al fine di sbloccare una situazione che si protrae ormai da due anni. La risposta della maggioranza è stata quella di voler attendere l’esito del ricorso alla magistratura. Una strategia che si è dimostrata sbagliata e dannosa.

Il nostro gruppo consiliare aveva proposto di studiare una soluzione al dramma del Piano integrato che fosse alternativa e parallela al percorso giudiziario, ma l’amministrazione Cusani ha preferito prendere tempo. Oggi siamo costretti ad assistere a un ulteriore rinvio e ad attendere una nuova udienza, mentre i cittadini di Sperlonga continuano a vivere una situazione di enorme disagio e a subire un grave danno economico e morale.

A tutto questo si aggiunge la circostanza, non secondaria, che l’amministrazione comunale non riesce a individuare un nuovo responsabile dell’Ufficio Tecnico e da oltre un mese l’incarico è ricoperto dal segretario comunale, ormai uomo factotum del Comune di Sperlonga.

Il Piano Integrato avrebbe potuto e dovuto rappresentare un'occasione per dotare Sperlonga di opere e servizi che gli abitanti attendono da anni su un'area di circa 143.000 metri quadrati e invece, stando a quanto emerge dalle indagini, è stato utilizzato fittiziamente per eludere la procedura ordinaria di variante generale al piano regolatore. L’accusa di lottizzazione abusiva, se confermata, può comportare il serio rischio di confisca o di demolizione delle opere che la magistratura riterrà realizzate in violazione della norme sull’edilizia”.

I singoli casi giudiziari faranno ognuno il proprio corso, ma l’insieme delle vicende, gli alberghi Ganimede e Grotta di Tiberio, la situazione della marina di Bazzano e l’inchiesta Tiberio, dimostrano che a Sperlonga stiamo vivendo una grave crisi politica e amministrativa, la peggiore della storia del nostro paese. Non si può attendere ulteriormente un intervento delle istituzioni competenti.

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