La giornata di Giovedì 21 del FONDIfilmFESTIVAL - la rassegna organizzata dall’Associazione Giuseppe De Santis che si sta svolgendo nella Sala Carlo Lizzani del Complesso di San Domenico - offre come sempre agli appassionati di cinema proiezioni e incontri di grande interesse.
Aprirà la rassegna alle ore 16.30 la proiezione “Giuseppe Taffarel. L’altro volto del neorealismo”. Con interviste, dichiarazioni e brani di film, il documentario nasce da un lavoro di ricerca di due giovani registi, Michele Fornelli ed Enrico Colelli, nell’ambito del Laboratorio di videoscrittura del DAMS di Padova, e spiega l’opera di Taffarel, attore, sceneggiatore e prolifico regista di documentari che rimangono come piccole perle nella storia del cinema, trasformando la vita e il dolore di persone comuni in poetica dell’immagine.
Seguirà alle ore 17.00 “De Santis et Moretti. Citoyens et cinéastes” (1995), un documentario del critico Andrea Martini che mette a confronto due grandi personalità del nostro cinema. «Il cinema italiano - si legge nei titoli di testa - è sempre stato, più di qualsiasi altro in Europa, intimamente legato alla politica. Due grandi figure, Giuseppe De Santis e Nanni Moretti, ciascuno nel proprio tempo e in maniera personale, incarnano perfettamente questa relazione. Le loro peculiarità comuni: un impegno politico al di fuori degli apparati, una ostinata integrità morale... e tuttavia un ampio successo pubblico e internazionale».
Alle ore 18.00 sarà proposto il film di Giuseppe De Santis “Uomini e lupi” (1957), interpretato da Silvana Mangano, Yves Montand e Pedro Armendariz e girato tra Pescasseroli e Scanno durante le famose nevicate del ’56 che resero difficile la vita a molte comunità. Con la sua intima natura popolare e i colori pastello, la pellicola predispone lo spettatore ad un rapporto armonico con i personaggi e la storia.
La giornata si concluderà alle ore 21.00 con l’incontro “De Santis e il mondo del lavoro” che vedrà protagonista la Prof.ssa Stefania Parigi, Ordinario di Cinema, Fotografia e Televisione presso l’Università Roma 3, e la successiva proiezione della copia restaurata di “Roma ore 11” (1952), uno dei capolavori di De Santis, sceneggiato a partire dall’inchiesta che il giovane Elio Petri realizzò su incarico del regista dopo il crollo di una palazzina in via Savoia a Roma nel Gennaio del 1951 e interpretato da un cast stellare, tra cui spiccano Lucia Bosé, Lea Padovani, Elena Varzi, Delia Scala, Raf Vallone, Massimo Girotti, Paolo Stoppa.