Oggi abbiamo presentato una domanda di accesso agli atti, inviandola per conoscenza al Sindaco, per avere dei documenti relativi a un contenzioso che coinvolge il primo cittadino Cusani, condannato per un abuso edilizio, e l’Amministrazione comunale che ha deciso di demolire l’abuso.
Dopo la sentenza del Tar che sospende l’ordinanza di demolizione, visto che il Comune di Sperlonga è stato anche condannato a pagare 2.000 euro, abbiamo deciso di chiedere copia della documentazione per capire perché i soldi dei cittadini di Sperlonga vengano usati per pagare le spese processuali e non, per migliorare i servizi alla collettività .
Ci siamo trovati nella grottesca situazione di dover scrivere al Sindaco per avere documenti che lo riguardano come privato cittadino. In realtà è la seconda volta che presentiamo la stessa istanza perché alla medesima richiesta, qualche settimana fa, il vice sindaco Faiola, allora facente funzioni, ci ha negato la documentazione sostenendo di non essere legittimato al rilascio dei documenti.
Ci chiediamo da chi pretenda di essere legittimato l’ex facente funzioni, ma temiamo che il suo diniego sia giustificato dall’imbarazzo nel dover adottare dei provvedimenti ai danni del suo Sindaco, forse dimenticando che il suo ruolo gli impone di tutelare l’interesse pubblico e generale, e non qualche interesse privato e particolare.
Nel giugno scorso avevamo sottoposto la questione all’attenzione del Prefetto di Latina, consegnando agli uffici della Prefettura una nota con allegata l’ordinanza di demolizione del Comune di Sperlonga e notificata al Sindaco Cusani.
Sosteniamo da mesi che la situazione amministrativa di Sperlonga è anomala e necessita di un intervento immediato e deciso delle Istituzioni. Ogni giorno ne abbiamo prove e conferme. Basta una semplice richiesta di accesso agli atti per mandare in confusione la Giunta Cusani.