L’interrogazione parlamentare presentata dal senatore Claudio Moscardelli è una buona notizia per Sperlonga e mantiene alta l’attenzione su una situazione anomala, paradossale e imbarazzante.
L’iniziativa del senatore Moscardelli, infatti, è la risposta migliore alle parole di vari politici, nazionali e regionali, che non conoscendo i fatti e quanto accade a Sperlonga esprimono giudizi totalmente sconnessi dalla realtà.
L’attenzione del Senato e del Ministro dell’Interno Minniti potranno contribuire a fare chiarezza su quanto accade nel nostro paese e a definire finalmente una vicenda unica nel panorama politico italiano.
Quello di Sperlonga è diventato un caso di cui parlano quotidiani e televisioni nazionali, che di volta in volta sottolineano il paradosso di un paese che ha un sindaco sotto processo e la sua Giunta costituita parte civile contro di lui.
Dopo il ritorno di Cusani nelle sue funzioni, la maggioranza consiliare sta cercando di normalizzare l’assurdo, ma si tratta di una mera operazione di facciata che non riesce a cancellare lo stallo amministrativo che coinvolge un’intera comunità.
L’auspicio del nostro gruppo consiliare è che l’interrogazione parlamentare possa sollecitare un intervento, più volte invocato e mai arrivato, da parte del Prefetto di Latina per porre fine al lungo elenco di questioni amministrative che stanno dando luogo a conflitti di interesse, anche solo in via potenziale, che delegittimano le istituzioni e alimentano un sentimento di sfiducia nei cittadini di Sperlonga.
Il nostro paese ha bisogno di un'amministrazione che rispetti requisiti minimi di trasparenza, imparzialità e buon andamento che la maggioranza al sostegno del sindaco Cusani, impantanata nel suo immobilismo e nelle vicende giudiziarie che coinvolgono molti suoi esponenti, non è in grado di garantire.