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La FP CGIL lancia l’allarme rosso per il funzionamento dell’Ospedale di Fondi

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A breve inizierà il periodo estivo e gli ospedali del sud Pontino saranno chiamati a far fronte al sovraccarico di utenti tipico delle zone balneari.

Normalmente, in queste situazioni, ci si aspetta che l’Azienda ASL provveda a potenziare, in tali periodi, gli Ospedali più esposti. Nell’Ospedale di Fondi sta accadendo l’esatto opposto. Nello specifico, come FP CGIL, abbiamo denunciato, da mesi, alla Direzione della ASL di Latina la situazione esplosiva che sta interessando tale struttura.

Nel Pronto Soccorso le unità infermieristiche e mediche sono insufficienti per garantire la corretta funzionalità del servizio e già più volte i lavoratori si sono trovati, da soli, a fronteggiare le intemperanze di utenti esasperati. Da tempo si è richiesto all’Azienda di provvedere a reintegrare anche il personale ausiliario, anch’esso carente. Il tutto però senza che ad oggi si sia avuto riscontro.

Nel reparto Medicina sono attualmente in servizio solo tre medici, la quarta dottoressa risulta assente dal 2017 e, dopo più di un anno, ancora non è stata sostituita. La carenza del personale riguarda anche gli OSS, dei sei in organico ne risultano in turnazione solo quattro, gli altri due sono in aspettativa e non sono stati sostituiti. Ciò sta rendendo impossibile l’organizzazione del lavoro, la programmazione delle ferie che è diventata lontano un miraggio, ma, soprattutto, dal 26 novembre nel reparto Medicina i ricoveri si effettuano solo dalle otto del mattino alle otto di sera. Il tutto nell’indifferenza dell’Azienda.

Il Laboratorio Analisi non effettua il servizio sulle ventiquattr’ore per la mancanza di ben tre tecnici ed i tecnici che vi lavorano sono a contratto a tempo determinato con scadenza al 30 settembre 2018, inoltre risulta assegnato  un solo medico di laboratorio.

In Cardiologia ad oggi è presente un solo cardiologo, il secondo cardiologo che si è stato trasferito non è ancora stato sostituito e le guardie pomeridiane sono state sospese.

Nel Nido la carenza del  personale è tale che le turnazioni vengono programmate sulla base di otto giorni ma subiscono quotidianamente modifiche, con soppressione dei riposi.

Queste sono solo le criticità più evidenti, l’intero Ospedale è sull’orlo del collasso ed a farne le spese, come al solito, sono prima di tutto gli utenti, ma anche i lavoratori, chiamati ad operare in situazioni di elevato stress, senza la necessaria serenità e privati anche della possibilità di programmare il periodo minimo delle ferie.

Come FP CGIL riteniamo prioritario che la ASL di Latina provveda a dare risposte VERE ai cittadini ed agli operatori del Sud Pontino. Non ci sono alibi che reggono, è tempo che si esca dall’emergenza e che l’ospedale di Fondi torni alla normalità, l’Azienda deve attivarsi per sopperire alle croniche carenze di personale utilizzando, in emergenza, anche la possibilità di attingere dagli idonei delle tante graduatorie a tempo indeterminato presenti nella Regione per assunzioni temporanee, nelle more di soluzioni stabili.

 

 La nostra Organizzazione Sindacale non resterà impassibile a guardare morire, per desertificazione, l’Ospedale di Fondi e gli altri Ospedali del Sud Pontino.

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