Lunedì 28 Maggio p.v., alle ore 11.00 presso l’Aula Magna del Liceo “Piero Gobetti” di Fondi, Sergio Fedro presenterà il suo romanzo “La barriera”.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Fondi, costituisce il nono e conclusivo appuntamento organizzato dal Liceo Statale “Gobetti” in collaborazione con la Mondadori Bookstore di Fondi nell’ambito del progetto “Indovina chi viene al Gobetti?”, che ha preso il via nel Novembre 2017 e ha visto quali ospiti Antonio Pennacchi, Roberto Emanuelli, Francesco Sole, Giancarlo De Cataldo, Francesco Tiboni, Adriano Madonna, Giovanni del Giaccio ed Eva Crosetta.
Sergio Fedro è nato nel 1937 a Fondi dove vive e opera. Attualmente collabora con suoi articoli a “Lionismo”, il magazine dei Lions Club del quale è socio di lunga militanza. Dopo varie esperienze nel teatro amatoriale in qualità di interprete di testi di Eduardo e Scarpetta, si dedica alla scrittura, già suo amore giovanile. L’esordio avviene nel ’98 con il testo teatrale di sapore sociale “Mia grata terra”, dramma di un contadino delle sue parti chiamato a difendere il proprio terreno dalle mire di un certo potere. Subito dopo esce il lungo racconto, ancora di impegno civile, “Viaggio al Sud”. Successivamente la vena dell’autore tocca altri temi. Alcuni sentimenti come la cupidigia, la sete di potere, la sopraffazione, l’ipocrisia, la rabbia di vivere, l’arrivismo, l’invidia, il conformismo, il perbenismo di facciata lo intrigano. Nascono così storie piccolo borghesi, cronache di costume che narrano ambienti familiari con tutte le loro tipiche tensioni.
Escono altri testi teatrali, come “Vedova suo malgrado” (1999), con il quale ottiene una lusinghiera citazione come migliore autore pontino al premio teatrale per un testo inedito “Fondi La Pastora”, fondato dal noto pittore Domenico Purificato. Seguono “Ping pong per un figlio” (2000), “Punto di rottura” (2001), “Il canto del Gallo” (2005). Dopo di che Fedro si dedica tout court alla narrativa vera e propria, dove trova la possibilità di esprimersi più compiutamente. Dà vita così ad alcuni racconti per molti versi crepuscolari e a volte briosi e grotteschi che escono nel 2004 in una raccolta con il titolo “Imprevisti romani”, edita dalla Firenze libri. Questo lusinghiero banco di prova lo incoraggia a trattare temi più impegnati. Nel suo primo romanzo “L’irraggiungibile essenza dell’amore” (2006) l’interesse dell’autore si sposta su due fondamentali sentimenti dell’uomo: l’amicizia e l’amore. Nello stesso anno con il lungo racconto di ispirazione storica “La macchia indelebile” vince il primo premio al 2° Concorso letterario di narrativa “Oggi e Domani” di Fondi. Nel 2007 pubblica, dopo una lunga incubazione, ripensamenti e varie bozze, il romanzo “Qualcosa di troppo”. Con “Nata due volte”, romanzo del 2010, Fedro si cimenta in un filone narrativo già sperimentato in alcuni racconti inclusi nella raccolta di “Imprevisti romani”. Nel 2013 esce “La barriera”, con protagonista il personaggio dell’ispettore di polizia Cosmo Mandalà.
L’iniziativa si avvale del contributo di Autocentro Carrera, BlueCarCompany, Superdea S.r.l., B&B Al Giardino di Anna, Mondo Musica, Ristorante Enoteca di Bacco, Trani Mobili, Ristorante Vicolo di Mblò, Vivaio Plantasia, Mobili Alati Monte San Biagio e Intersport Fondi.