Sabato 1 luglio e domenica 2 luglio 2017, la Uiltucs Latina, insieme a 10 lavoratori, vengono denunciati dai titolari della soc T&D, ex gestori del marchio Eurospin, perché scioperano dinanzi ai cancelli del punto vendita di Fondi in via Appia. I motivi dello sciopero sono la cessione del negozio, la mancata corresponsione di competenze non erogate , migliaia di ore lavorate non retribuite.
Agosto 2018 arriva il dispositivo con il quale il Tribunale di Latina archivia il procedimento nei confronti della Uiltucs Latina e dei lavoratori che lo scorso hanno manifestarono con tanto di autorizzazione motivati e costretti allo sciopero per inadempienze contrattuali di un datore di lavoro il quale invece di aprire il confronto si recò a denunciare la Uiltucs ed i lavoratori perché manifestavano.
"Ritenuto che non sussistono elementi idonei a sostenere utilmente una eventuale accusa in giudizio nei confronti degli indagati in ordine al reato loro ascritto – citiamo testualmente - e in ordine ad ulteriori fattispecie criminose, trattandosi di mero esercizio del diritto di sciopero e di libera manifestazione del pensiero ed essendo le questioni relative alle spettanze economiche dei lavoratori di competenza del giudice del lavoro, si dispone l'archiviazione del procedimento”.
È la prima volta che troviamo un imprenditore o società che invece di attaccare e denunciare l'organizzazione ed il Segretario Responsabile denuncia i lavoratori presenti alla manifestazione.
Il blocco del punto vendita di Fondi , la Manifestazione del sabato 1 luglio e domenica 2 luglio 2017 fu inevitabile dopo la chiusura al confronto della famiglia DI CRESCENZO/RIZZI titolari della Soc. T&D ex gestori del marchio Eurospin, conseguentemente rescisso dal marchio a livello nazionale. Le nostre richieste erano chiare: la salvaguardia occupazionale, poi mantenuta nella successiva trattativa Uiltucs ed il marchio nazionale, le competenze non erogate e gli istituti contrattuali non corrisposti e le migliaia di ore lavorate non pagate. L'intervento dell'Ispettorato del Lavoro di Latina accertò, del resto, dopo le denunce dei lavoratori e delle lavoratrici costrette a lavorare sino a 50 ore settimanali, nonostante avevano sottoscritto un contratto part/time di 24 ore settimanali, moltissimo lavoro sommerso.
Come Uiltucs Latina siamo andati avanti con la vertenza, l'intervento del Ministero del Lavoro ha riconosciuto cio' che sostenevano i lavoratori, sara' il Giudice del Lavoro ad annunciare la seconda vittoria sulle competenze non pagate a quei lavoratori e lavoratrici i quali in questi giorni hanno avuto la prima risposta dal Tribunale il quale a riggettato in toto le denunce dell'imprenditore, affermando che lo sciopero e la manifestazione rimangono un diritto del lavoratore, la chiarezza e la fermezza della giustizia ha dato ragione ai lavoratori, le posizioni della societa' sono infondate.
Come Uiltucs Latina siamo stati vicini e continueremo ad assistere questi lavoratori oggi impiegati in Eurospin Lazio.
Continueremo ad attendere il giusto riconoscimento della spettanze non pagate, continueremo con la stessa determinazione affermando che l'imprenditore, oggi ex, deve corrispondere le somme non pagate a questi lavorarori dopo anni di sacrificio, per la Uiltucs Latina il confronto doveva rimanere l'unico percorso, l'imprenditore e' ancora oggi debitore nei confronti dei lavorarori oltretutto colui che denuncio', la Uiltucs Latina insieme ai lavoratori unici creditori avevano il diritto di rivendicare e denunciare!