Personale della polizia di Stato del Commissariato P.S. di Fondi, nella serata di ieri a Fondi (LT), a seguito di una richiesta d’aiuto si recava presso l’abitazione di tale RASO V. nato a Fondi (LT) il 02.01.1954 in quanto il di lui figlio RASO Simone nato a Terracina (LT) il 01.08.1985, al fine di procurarsi del denaro per l’acquisto di sostanza stupefacente, aveva aggredito fisicamente e violentemente entrambi i genitori, giungendo per altro a minacciare di dar fuoco al sito domestico.
Il personale della Squadra Volante del Commissariato di PS di FONDI, constatava nel giardino dello stabile, la presenza del suindicato RASO V., persona che denunziava oralmente a quel personale, che poco prima del loro arrivo, il figlio coabitante RASO Simone, con tono minaccioso chiedeva insistentemente e per l’ennesima volta somme di denaro con la finalità di acquistare droga e che al fermo diniego di aderire a tale illecita dazione di denaro, iniziava con modi violenti a strattonare sia lui che la coniuge coabitante.
Il RASO V in preda alla disperazione, rappresentava agli operanti che al diniego di cedere alla richiesta estorsiva avanzata per l’ennesima volta dal figlio Simone, questi, dopo averlo aggredito fisicamente, percuotendolo in varie parti del corpo, iniziava a gettare in terra piatti, bicchieri e pentole, giungendo a prelevare dell’olio da cucina ed a versarlo sul piano cottura con il chiaro intento di dare fuoco a tale liquido con il gas e quindi all’intera abitazione, accendendo a mo’ di torcia anche un panno da cucina e, non riuscendo però nella sua assurda azione solo perché il RASO V. nel frattempo tentava di fermare il giovane, che lo aggrediva colpendolo in varie parti del corpo, procurandogli un forte dolore al braccio destro. RASO Simone, non pago, prelevava dal cassetto della cucina una forbice e con questa minacciava entrambi i genitori dicendo loro che “se non gli avrebbero dato del danaro avrebbe dato fuoco all’appartamento”.
Raccolte le prime informazioni, gli operanti avevano modo di constatare visivamente che il RASO V mostrava un evidente edema al braccio destro, segno inequivocabile di una aggressione recentissima e, constatato lo stato di terrore e forte agitazione in entrambi i coniugi, accedevano all’appartamento posto al 2° piano della precitata abitazione, ove avevano modo di notare de visu la presenza del trentenne. RASO Simone, in evidente stato di agitazione psicomotoria, con sguardo alterato ed alito vinoso, nonostante la presenza degli operanti, continuava ad inveire ed a minacciare i genitori di morte, profferendo frasi del tipo “se non mi arrestano quando vanno via vi ammazzo entrambi”, ingenerando non poca paura nei suoi familiari. Per tale motivazione, si rendeva necessario accompagnare negli Uffici del Commissariato di PS di Fondi il RASO Simone per il più a praticarsi, mentre il RASO V si vedeva costretto a ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso del locale nosocomio, ove dopo essere stato visitato veniva trovato affetto da contusione polso dx post aggressione, con una prognosi di giorni tre s.c. Gli stessi genitori del giovane, una volta completata tale prima formalità, si recavano negli Uffici del Commissariato di PS di FONDI, ove sporgevano una dettagliata denunzia in merito ai fatti ed in ordine ai reati di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione. La persona in questione non è nuova a tali comportamenti, in quanto già in passato si era reso protagonista di analoghe aggressioni nei confronti dei suoi genitori, sino a giungere a strattonare la genitrice per i capelli, che solo per mera vergogna non si è mai rivolta alle forze dell’ordine e ne tantomeno si è mai fatta refertare. Il RASO Simone, dopo essere stato foto segnalato, è stato dichiarato in stato di arresto e, come da disposizione della competente AG nella persona del Sostituto Procuratore di turno Dr. Claudio DE LAZZARO, condotto presso la Casa Circondariale di Latina.