Si terrà domenica 3 novembre alle ore 18 presso il Palazzo Caetani di Fondi la presentazione del primo libro di poesie di Simone di Biasio. “Assenti ingiustificati” è in libreria per “Edilet – Edilazio letteraria” dal 21 ottobre con la prefazione di Claudio Damiani, che così scrive dell’esordio del poeta: “Chi sono gli assenti ingiustificati? I meno giovani? I padri? Questa è la cosa bella di Simone: è un giovane che critica il mondo, il mondo in cui è appena venuto, che è tutto storto; ma questo è il bello: lui non si tira fuori, ci si mette anche lui, nel mondo. “Assenti ingiustificati” sono tutti, “siamo” tutti. Anche un giovane appena venuto, anche lui è assente ingiustificato. (...) Abbiamo marinato la scuola, e non abbiamo la giustificazione. Possiamo fare solo una cosa: andarci, finalmente, a scuola. Sedersi su un banco, stare zitti, e imparare. Essere tutti come allievi, tutti giovani come Simone, appena entrati nel mondo”. La silloge “Assenti ingiustificati” aveva già ricevuto, a Febbraio 2013, la “palma” tra i vincitori del Premio “I Tredici” del Centro di Poesia di Roma nella Sala della Protomoteca del Campidoglio.
La serata di domenica, in collaborazione con la Casa delle Arti “Beltempo”, l’Associazione Culturale “Libero de Libero”, l’Associazione “Ex Alunni del liceo P. Gobetti”, libreria Mondadori di Fondi e noi di “Reader’s Bench”, sarà arricchita da diverse performances artistiche. Ad introdurre l’incontro ci sarà Valentina Notarberardino, comunicatrice ed organizzatrice culturale nella capitale, mentre un intervento critico sarà affidato a Mauro Caporiccio, scrittore, sceneggiatore ed autore tv in Rai. Le letture di alcune poesie estratte dal libro saranno affidate a Giuseppe Pestillo, attore, e a Daniele Campanari, poeta. Le stesse verranno affiancate da una esibizione di danza eseguita da Veronica Cristini e Sabrina Marigliani sulle note del pianoforte di Gabriele Carbone.
Un mix di arti che testimonia il fermento culturale non soltanto di una città, provincia o regione, ma di un intero Paese che però ancora stenta ad affidarsi alle nuove generazioni. Troppo spesso “Assenti ingiustificati”.