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"Sperlonga Cambia": "apprezzamento per le parole del Ministro Bussetti, sdegno per il comportamento della Giunta Cusani"

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L’intervento tempestivo del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca rappresenta un segnale forte della presenza dello Stato in un momento in cui le Istituzioni devono far sentire la propria voce. Per questa ragione, al Ministro Bussetti va il totale apprezzamento del nostro gruppo consiliare.

L’intenzione del Ministro di valutare la costituzione in giudizio del MIUR come parte civile nell’inchiesta che ha portato al sequestro del nuovo polo scolastico, inoltre, appare ancora più significativa se paragonata all’atteggiamento assunto dall’Amministrazione comunale di Sperlonga, che sta dando il peggio di sé.

Una vicenda che avrebbe potuto avere risvolti drammatici, infatti, sta assumendo i toni della farsa. La Giunta guidata dal sindaco Cusani, dopo un primo momento di imbarazzante silenzio, ha deciso di  assumere le vesti dell’avvocato difensore degli imprenditori arrestati per corruzione e appalti truccati.

Non solo. Ci sono due imprenditori in carcere, l'ex responsabile dell'ufficio tecnico di Sperlonga di nuovo indagato per corruzione e appalti truccati, genitori preoccupati per l'incolumità dei propri figli e l’assessore ai lavori pubblici D'arcangelo ha il coraggio di annunciare che si recherà presso il Ministero dell’Istruzione  per chiedere la conferma del finanziamento e assicurarsi che i lavori saranno completati entro il 23 dicembre. Noi riteniamo che la priorità siano la sicurezza dei bambini, degli insegnati e la tranquillità dei genitori.

Per questa ragione facciamo nostre le parole del Ministro Bussetti quando afferma che la scuola deve essere una seconda casa per i ragazzi, i quali devono sentirsi sicuri nelle loro aule. Questa dovrebbe essere la priorità di tutte le Istituzioni, comprese quelle comunali.

Il dibattito sulle fondamenta o sullo spessore del solaio della struttura è una materia sulla quale si confronteranno i tecnici e gli avvocati quando ci sarà il processo.

È vergognoso l'atteggiamento assunto dagli esponenti della Giunta Cusani, che non sapendo cosa dire si improvvisano esperti di ingegneria e architettura, ignorando che la scuola in costruzione è stata posta sotto sequestro nell’ambito di un’inchiesta che contesta gravi reati contro la pubblica amministrazione e figlia dell'operazione Tiberio, che vede sotto processo lo stesso sindaco Cusani.

È di tutta evidenza, quindi, la volontà della maggioranza di sviare l’attenzione dell’opinione pubblica dalle ragioni dell'inchiesta che ha portato al sequestro della struttura. Sequestro sul quale il sindaco Cusani non vuole, e sicuramente non può, dire nulla.

Quando un’Amministrazione smette di difendere gli interessi dei cittadini per nascondere le proprie responsabilità significa che ha già fatto la sua scelta. E quando accade questo, non c'è altra alternativa alle dimissioni.

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