Il costo complessivo della gestione dei rifiuti a Sperlonga è un vero e proprio buco nero in cui diventa impossibile fare chiarezza. Il problema dello smaltimento dell’organico ha finalmente trovato una soluzione, almeno fino al prossimo dicembre, quando scadrà l’affidamento temporaneo firmato con la Rida. Per evitare che a gennaio il problema si presenti nuovamente, occorre spiegare perché per oltre un anno abbiamo pagato 200 euro a tonnellata per lo smaltimento dell’organico mentre oggi, per lo stesso servizio, ne paghiamo 130, ben 70 euro in meno per tonnellata.
In realtà , all’inizio del 2017 il costo era ancora più basso. A fine 2016, infatti, il servizio era stato affidato alla Rida Ambiente e il costo di smaltimento dell’organico era di 98,50 euro a tonnellata. A giugno 2017, la Rida ha comunicato al Comune di Sperlonga l’impossibilità di continuare a più smaltire l’umido prodotto dal nostro paese e l’Amministrazione comunale decise di affidare il servizio alla Servizi industriali, firmando con la ditta un accordo al costo di 200euro a tonnellata.
Qualcuno dovrebbe spiegare perché il costo dello smaltimento dell’organico del nostro Comune era raddoppiato, passando dai 98,50 euro ai 200 euro a tonnellata. Un aumento netto, che si è riversato direttamente sulle tasche cittadini di Sperlonga, al punto che nel bilancio comunale per il 2018 è previsto l’aumento delle tariffe sui rifiuti per oltre 160mila euro.
Per oltre una anno i cittadini di Sperlonga hanno pagato il doppio di quanto previsto per il servizio di smaltimento dei rifiuti organici, fino a quando qualche settimana fa qualcosa si è rotto nel rapporto tra la Servizi Industriali e il Comune di Sperlonga, innescando l’emergenza. La soluzione è il nuovo accordo con la Rida di Aprilia che si occuperà di smaltire l’organico prodotto a Sperlonga fino al mese di dicembre a una tariffa di 130 euro a tonnellata.
Ogni volta che il nostro gruppo consiliare ha sollevato il tema della gestione dei rifiuti in Consiglio comunale, denunciando una spesa fuori controllo e scarsa trasparenza, con gravose conseguenze a carico di cittadini e imprenditori, la maggioranza del sindaco Cusani si è sottratta al confronto e ha sminuito la portata dei disagi. Purtroppo, con l’accumularsi dei rifiuti, i disagi li abbiamo visti, sentiti e profumatamente pagati.