In data odierna 29/1/2019 alle ore 15.00 veniva letto il dispositivo di condanna emesso dal Tribunale Ordinario di Latina nella persona del giudice monocratico dott.ssa Castriota Giorgia nei confronti degli imputati che hanno scelto il rito ordinario nell’ambito dell’Operazione Appio Claudio, ove veniva condannato il sig. Biagiotti Mirco, difeso dall’avv. Stefano Cavaiola, alla pena di anni 4 e mesi 6 di reclusione, oltre all’interdizione dai pubblici uffici per la durata di anni 5, riqualificando il reato contestato nello spaccio di lieve entità ed escludendo la recidiva contestata, rinviando infine la decisione sulla revoca della misura cautelare entro 5 giorni.
Alla stessa pena venivano condannati i sigg.ri Lauretti Johnny, Rizza Salvatore, Ialongo Maurizio e Giorgio Benedetto.
In data 14/1/2019 si è tenuta dinanzi al Tribunale di Latina l’udienza fissata per la discussione delle difese avendo già il PM avanzato richieste di pena anche di 8 anni di reclusioni per i soggetti ritenuti avere ruoli di vertice nell’ambito dell’operazione investigativa.
La Corte di Appello di Roma – Seconda Sezione Penale – in accoglimento della richiesta di concordato formulata dalle parti Annarumma Pasquale e Stellini Samanta, difesi entrambi dall’avv. Stefano Cavaiola, ritenuta l’ipotesi dello spaccio di lieve entità , riduceva le pene inflitte in primo grado, rispettivamente, ad anni 3, mesi 1 e giorni 10 di reclusione ed anni 2 di reclusione, oltre alla pena sospesa per quest’ultima imputata, con sentenza n. 15025/2018 Reg. Sent. emessa all’esito del rito abbreviato scelto da alcuni coimputati.
Veniva così riformata la sentenza n. 28/2018 Reg. Sent. emessa dal Tribunale Ordinario di Latina – GIP dott. Cario – all’udienza del 23/1/2018, con la quale tutti gli imputati dell’Operazione Appio Claudio, che hanno scelto il rito abbreviato, venivano condannati alla pena di anni 5 e mesi 4 di reclusione ed anni 4 di reclusione, in quanto dichiarati colpevole dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina p. e p. dall’art. 73, comma 1 e 1 bis, del D.P.R. n. 309/1990, accertati in Fondi (LT) tra il 10/3/2016 ed il 4/5/2016DI conseguenza venivano revocate dalla stessa Corte di Appello le misure cautelari della custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari.