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Sperlona Cambia su plastic free: "Finto confronto e propaganda"

"Con un'isola ecologica sotto chiave e un porta a porta disastroso e rifiuti ovunque il sindaco si ricorda solo ora che l'abbandono di plastica è dannoso per l'ambiente"

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Quando alla propaganda si unisce la pretesa di imporre ai cittadini regole e stili di vita, il risultato è l’Amministrazione del sindaco Cusani. L’ultima trovata di un sindaco ormai isolato e sfiduciato dalla maggioranza dei cittadini di Sperlonga è quella di cercare visibilità attraverso l’operazione “Sperlonga Plastic Free”. L'ennesimo paradosso di questa amministrazione è un sindaco, condannato dalla giustizia per abusi edilizi, che si erge a paladino dell’ambiente e del ferreo rispetto delle regole.

Peccato che l'ordinanza emanata dal primo cittadino, sebbene condivisibile nelle intenzioni di ridurre la produzione di rifiuti plastici, si scontri però con la pratica e con la realtà del paese. Occorre ricordare, infatti, che la piattaforma ecologica di Sperlonga è da mesi sotto sequestro perché ritenuta pericolosa per la salute dei cittadini; diverse zone del paese sono abbandonate e necessitano di interventi di pulizia e manutenzione, mentre il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, dopo gli effetti disastrosi dei primi due anni, mostra ancora evidenti criticità. Nonostante tutto questo, solo ora il primo cittadino si ricorda che l’abbandono e la dispersione dei rifiuti plastici danneggiano l’ambiente.

La tutela della salute pubblica e dell’ambiente sono questioni che vanno affrontate attraverso interventi mirati, azioni condivise e campagne informative e di sensibilizzazione, nell' ambito di una programmazione a lungo termine che tenga conto delle problematiche del territorio e delle esigenze della popolazione. Si tratta di temi troppo importanti e delicati per essere affrontati con slogan e qualche passerella.

Il Comune di Sperlonga pensa di risolvere il problema della plastica sostituendo con le caraffe le bottiglie d’acqua utilizzate nei quattro consigli comunali che si tengono durante l'anno.

Al tempo stesso, vieta ai cittadini, ma solo a quelli residenti, di utilizzare materiale monouso in plastica come piatti, bottiglie, bicchieri, posate, cannucce e cotton fioc. Simile divieto non è previsto per i non residenti, che potrebbero essere proprietari di casa a Sperlonga ma non sono tenuti a rispettare l’ordinanza.

Il provvedimento firmato dal sindaco contiene ordini, divieti e sanzioni e a nulla è valso l'incontro che si è svolto appena due giorni prima della sua emanazione, a giochi ormai già chiusi. Ancora una volta, il metodo di governo del sindaco Cusani è quello di imporre senza confronto e discussione.

Il provvedimento che dovrà portare il nostro paese a bandire l’utilizzo della plastica doveva essere studiato con maggiore attenzione e necessitava di tempi di attuazione più lunghi. Gli imprenditori di Sperlonga sono già al lavoro per l’inizio della stagione turistica, ma il sindaco Cusani e la sua amministrazione non si preoccupano di venire incontro alle loro esigenze.

La tutela dell’ambiente non ha bisogno di propaganda, ma di provvedimenti seri, condivisi e credibili. Provvedimenti che un'amministrazione priva di credibilità e chiusa in se stessa, sempre più distante dalla comunità, non è in grado di adottare.

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